La solida Juventus a cinque stelle continua a vincere esaltando i propri campioni. Higuain fa doppietta contro il Cagliari, mentre Dybala e Cuadrado fanno ammattire i difensori avversari a suon di dribbling.
GIOCA A TUTTO CAMPO – La Joya, in particolare, gioca un incontro generoso a sostegno dei compagni d’attacco, muovendosi per tutto il campo più come un trequartista che come seconda punta. Un ruolo che Allegri gli sta cucendo addosso e che il nativo di Laguna Larga interpreta con la consueta classe anche se non ancora con continuità. Infatti, Dybala, così come diversi giocatori della Juventus, nel primo tempo fatica a mettersi in luce visto che la squadra gioca a ritmi bassi e con una manovra troppo lenta, cosa che il mister più volte fa notare dalla panchina. Con l’andar avanti del match, l’argentino entra sempre più nel vivo del gioco, anche se con la marcatura di Di Gennaro fissa su di lui e i rapidi raddoppi (a volte anche tre giocatori attorniano il 21 bianconero), si limita a passaggi utili e semplici senza strafare. Nella ripresa, invece, i ritmi si alzano e Paulo ottiene molti più palloni che smista uniformemente al resto della squadra, come da foto sottostante (fonte: Stats Zone). Infatti, la Joya riceve moltissimi passaggi da Cuadrado (16) ma scambia la sfera con diversi compagni. Basti pensare che su 34 passaggi riusciti su 40, Dybala serve 5 volte Lichtsteiner, Bonucci, Higuain e il colombiano, 4 volte Marchisio e 3 volte Mandžukić, Pjanić e Alex Sandro, a conferma del suo grande lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, del continuo movimento tra le linee e di come venga sempre più cercato come faro del gioco. Si sacrifica come al solito anche in copertura, recuperando 4 volte la sfera.
LAMPI DI CLASSE – Il Dybala del secondo tempo regala lampi di classe al Sant’Elia. Perfetto il suo assist per il raddoppio di Higuain, così come il cross pennellato per la testa di Mandžukić che si divora il terzo gol. Imprendibile negli spazi, gli riescono 3 dribbling su 3, secondo solo a Cuadrado a questa voce, subendo solo 2 falli pur restando oggetto di pestoni e affini da parte degli avversari. Puntuale nel farsi dare il pallone dai centrocampisti anche davanti alla propria aerea, non dando mai punti di riferimento ai cagliaritani, gli vengono a mancare in questa gara i tagli alle spalle di Higuain, vista la difesa piuttosto chiusa dei locali.
GLI MANCA SOLO IL GOL – Sui 4 tiri tentati dal giovane sudamericano, 3 sono da fuori area e solo uno all’interno dei sedici metri avversari, quel colpo di testa che Rafael para sulla linea, dopo un colpo di reni da felino. L’ennesima esultanza strozzata in gola alla Joya in questo periodo, in cui gli manca solo la rete che meriterebbe e che non arriva nemmeno sui due calci di punizione di cui s’incarica e che risultano poco precisi. Per ora però, ci si può “accontentare” anche di un Dybala che non segna ma che illumina il gioco bianconero, sapendo che deve ancora calarsi perfettamente nella veste di trequartista e che i gol arriveranno molto presto.