La Juventus non si ferma più. Quinta vittoria consecutiva per i bianconeri, come mai era accaduto quest’anno. Un match corretto, con qualche episodio da moviola, ma poco più, che, però, l’arbitro Calvarese avrebbe potuto dirigere meglio. Il direttore di gara, infatti, non è sembrato avere in pugno il match: dapprima non ha mai estratto il giallo, da un certo punto in poi si è mostrato molto severo. Vediamo quali sono gli episodi più importanti del match.
Dagli sviluppi di un corner dalla destra, Alex Sandro si trova in netto ritardo su Dessena. Il terzino della Juventus spinge con entrambe le mani il capitano del Cagliari, che vola a terra. È difficile stabilire dal video l’entità della spinta, e se il centrocampista rossoblu abbia o meno accentuato la caduta. Ciò che è certo, però, è il comportamento ai limiti del regolamento da parte dell’esterno brasiliano, che non si comporta con prudenza. In Italia sono rari fischi del genere, mentre in Europa avvengono con costanza. Calvarese avrebbe potuto fischiare il penalty, e non ci sarebbero potute essere recriminazioni.
All’8′ minuto Marco Sau atterra da dietro, con una scivolata, Stephan Lichtsteiner. Il suo intervento è imprudente e negligente, ma l’arbitro sorvola sulla sanzione. L’ammonizione sarebbe stata sacrosanta per il cagliaritano.
Dopo aver risparmiato anche altri giocatori dal giallo, ecco che il primo cartellino arriva ai danni di uno juventino. Lichtsteiner, a dire la verità, commette un fallo lieve e veniale nei confronti di Borriello, pertanto non sarebbe meritevole di sanzione. Calvarese, però, mette mano al taschino. Giusta, invece, l’ammonizione a Chiellini, qualche secondo più tardi.
Sul gol del vantaggio della Juventus ci sono delle proteste cagliaritane. In realtà, Higuain parte in linea con la difesa rossoblu. Ottima (non) chiamata da parte dell’assistente Carbone, che coadiuva Calvarese. Il Pipita si trova, forse, oltre la linea con il braccio, parte che non conta ai fini del fuorigioco. Gol regolare, dunque.
Al 52′ Dybala entra in area di rigore e viene toccato da Murru. Come nel caso Alex Sandro-Dessena, è difficile valutare l’entità del contatto tra il piede dell’esterno cagliaritano e la caviglia della Joya. L’argentino, inoltre, accentua la caduta. Anche in questo caso, qualora il direttore di gara avesse fischiato diversamente, assegnando il rigore, non ci sarebbero state recriminazioni. Restiamo sulla decisione di Calvarese.
Al 55′ Cuadrado viene fermato in fuorigioco. Il colombiano, come si può notare dalle immagini, non sente il fischio dell’arbitro, e calcia. Nonostante il provvedimento oramai sia in disuso, Calvarese lo ammonisce. Appare abbastanza severa la decisione, soprattutto perché si nota che il colombiano non senta assolutamente il fischio dell’arbitro.
Giusta l’espulsione per Barella. Già ammonito nel primo tempo, il terzino interviene in ritardo su Pjanic, appena entrato in campo. L’arbitro non esita a estrarre la seconda sanzione e a mandare anticipatamente sotto la doccia il calciatore di Rastelli.
Una buona partita da parte di Calvarese, il quale avrebbe potuto gestire meglio i cartellini. Eccessivi i gialli a Lichtsteiner e Cuadrado, mentre Sau – e anche Marchisio, a inizio gara – avrebbe meritato la sanzione. Per quanto riguarda i casi di rigore, siamo al limite. Entrambi dipendono da un contatto (Alex Sandro-Dessena da una spinta) di cui non possiamo sapere perfettamente l’entità, pertanto la decisione dell’arbitro sembra, a priori, corretta, nonostante l’esterno brasiliano e Murru rischino tanto.
This post was last modified on 14 Febbraio 2017 - 11:49