L’arbitro Nicola Rizzoli ha parlato al programma di Italia Uno Le Iene. Il giornalista Giovanni Capuano ha riportato su Twitter la trascrizione delle parole dell’arbitro di Juventus-Inter, sfida al centro delle polemiche.
COME STA – “Nel calcio si parla tanto, forse delle volte un po’ troppo. Cosa possiamo fare noi. Cosa devo dire io?”
MOVIOLA SULL’EPISODIO CHIELLINI – “La palla viene data a Chiellini, la mette a posto con il piede e la passa a Buffon per farla battere, ma, aparte che la palla non è mai stata ferma quindi non si è mai ripreso il gioco correttamente, ho ritenuto la palla non battuta in maniera corretta e quindi ho fatto riprendere da posizione idonea. La palla deve essere ferma e ho notato che non era ferma. Ho fischiato due volte, l’ho fatto ribattere due volte, anche la seconda volta la palla non era completamente ferma. La palla poi è ferma e la batte. Ma di cosa stiamo parlando? Parliamo di niente”.
SUDDITANZA – “Fischio perché Chiellini reclama il fallo? Non credo proprio che un arbitro possa fare una cosa del genere. Non è mai successo. Te lo garantisco. Non c’è sudditanza, a inizio campionato si è parlato di un errore che avrei fatto contro la Juve quando giocava con il Milan. In Italia siamo tutti allenatori, tutti calciatori, tutti arbitri…”.
PROMOSSO O BOCCIATO? – “Come mi valuto? Devo essere cattivo?” (“Devi essere proprio str…”, gli rispondono). “Mi assolvo, anche da str…”.
INTER – “Non è questione di saper perdere. L’Inter sta cercando di fare di tutto per scontare le giornate di squalifica ai suoi giocatori ed è comprensibile l’atteggiamento, poi i modi sono criticabili come è criticabile l’operato di un arbitro”.
This post was last modified on 12 Febbraio 2017 - 12:03