Rolando Mandragora vede la luce in fondo al tunnel. Dopo 285 giorni, il centrocampista classe ’97 è pronto a tornare in campo e lo farà domani, a Reggio Emilia, in occasione di Sassuolo-Juventus, big match di giornata del Girone B del campionato Primavera. Il calvario iniziato in Virtus Entella-Pescara, quindi, sembra essere arrivato alla fine. Dopo un gennaio in cui tutti l’hanno voluto, ma la Juve ha scelto di tenerlo, arriva il momento di riprendere quella corsa interrotta troppo bruscamente. E si riprende in maglia bianconera. Anche se solo con quella della Primavera.
Mandragora, probabilmente, giocherà come vertice basso del centrocampo a tre. Muratore e Caligara ai suoi lati, per supportarlo e approfittare del suo talento. Sarà l’occasione ideale per rivedere le qualità che hanno spinto la Juve a puntare su di lui, per riprendere confidenza con palla, campo e clima partita.
A proposito di campo, Mandragora cattura l’attenzione, ma per la Juve sarà una gara importante. C’è da dimenticare la delusione contro l’Ajax, e da vincere un autentico big match. Il centrocampo l’abbiamo già disegnato, il resto del 4-3-3 non dovrebbe riservare grosse sorprese. Clemenza, Kean e Leris nel tridente offensivo, Del Favero tra i pali e Semprini, Vogliacco, Andersson e Mattiello in difesa, da destra a sinistra. Per centrare la nona vittoria consecutiva.
Edoardo Siddi