E’ stata una Juventus sperimentale, almeno nella scelta degli uomini, quella scesa in campo questa sera contro il Crotone. Tante novità tra l’undici iniziale: rispetto a domenica la difesa cambia per tre quarti, con gli innesti di Asamoah, Rugani e del redivivo Dani Alves; a centrocampo chance per Tomas Rincón e la matricola Pjaca, entrambi per la prima volta dal 1′ in campionato.
Lo scenario è quello preannunciato: il Crotone si rintana in difesa, rinunciando completamente ad attaccare. Una mossa che paga per tutto il primo tempo, terminato sul risultato di 0-0. Alla base della pessima prima frazione c’è la manovra bianconera, troppo precipitosa e confusionaria. Vero, i padroni di casa giocano in maniera ordinata e chiudono perfettamente tutte le linee di passaggio, ma l’impressione è che manchi la giusta dose di concentrazione. Lo si capisce da alcuni errori concettuali: lanci nel vuoto, controlli erronei, posizioni non rispettate. L’assenza di Pjanić, poi, vero catalizzatore della manovra bianconera, si fa sentire. Certo, Rincón lo sostituisce egregiamente: il venezuelano è uomo ovunque, vince duelli su duelli a centrocampo, ma ha un’interpretazione diversa del ruolo. Molto più difensiva, non quello che serve contro una squadra come il Crotone. Al 30′ Allegri prova a sparigliare le carte, invertendo le posizioni di Dybala e Pjaca, schierati a piede invertito. Strategia apprezzabile, che però non paga: sia l’argentino che il croato hanno la tendenza ad accentrarsi e ciò non fa altro che alimentare la confusione in mezzo al campo.
In una gara dall’esito quasi scontato, la lente d’ingrandimento è tutta su Marko Pjaca. Stavolta, meno brillante del solito. L’ex Dinamo Zagabria è pimpante, perlomeno nelle intenzioni: corre, lotta, litiga con i difensori avversari. Ma, di fatto, fatica a trovare i tempi di gioco nello scacchiere bianconero, sbagliando anche alcune scelte nell’ultimo passaggio. Ovviamente le scusanti non mancano. Quella di questa sera – come detto – era la prima gara da titolare per Pjaca che, inoltre, è stato a lungo fermo per un infortunio. Pazienza, con il triplo impegno le occasioni per goderci appieno il talento del croato non mancheranno.
This post was last modified on 9 Febbraio 2017 - 09:46