SOSTITUZIONI – Le faccio quando la squadra ha bisogno: se i cambi non servono, le riserve si riposano per la partita successiva. Se siamo in queste condizioni è perché i ragazzi fanno begli allenamenti e sono consapevoli che, per vincere tutto come vogliamo, bisogna mettere da parte gli obiettivi personali, altrimenti non si va da nessuna parte.
EVENTUALI STRAVOLGIMENTI – Ho dormito serenamente, dovrò decidere in questi due allenamenti. Ma non ci saranno grandi cambiamenti.
INTER IN PROSPETTIVA – Sta lavorando bene, ma io già ad inizio campionato ritenevo che avesse un potenziale da scudetto. Adesso lotta per i primi tre posti. La società è seria e presente: per l’anno prossimo sarà tra le prime candidate a vincere lo scudetto, come Roma, Napoli e Milan.
HIGUAIN vs ICARDI – Sono due dei centravanti più forti del mondo, insieme a massimo altri tre. Sarà una bella partita, di alto valore tecnico: tutto ciò è un bene per il calcio italiano.
ANALOGIE CON L’INTER DEL TRIPLETE – La Juve in questo momento è equilibrata, ma dopo tante vittorie era arrivato il momento di cambiare, per sfruttare al meglio le caratteristiche di alcuni giocatori. Quando torneremo a giocare con tre centrocampisti, giocheremo a seconda delle caratteristiche di altri giocatori mandati in campo. Ma bisogna andare piano con gli entusiasmi e con i paragoni con quell’Inter, ma non bisogna nemmeno demoralizzarsi. Anche dopo gare come quella di Firenze si possono trovare soluzioni.
EVRA – Lo ringrazio per ciò che ha dato a me e alla Juventus, per l’esperienza che ha portato anche nello spogliatoio. Grazie alla sua personalità, ha aiutato molti ragazzi giovani a crescere. Abbiamo fatto una scelta insieme: lui è stato responsabile e onesto, dicendo che non si sentiva più di giocare una partita ogni tanto.
MODULO – Non è l’assetto a dover migliorare, ma l’intera Juventus deve migliorare: non essere più conservatori, ma alzare l’asticella. Non basta il minimo indispensabile per vincere.
PJANIC – Ha grande qualità, ma deve migliorare nelle “pallette” giocate a 5 metri, che mi fanno imbufalire. Ha fatto tanti ruoli, ma quest’ultimo gli permette anche di essere più nel vivo del gioco.
LICHTSTEINER – C’è stato un po’ di caos legato al mercato estivo, ma lui si è dimostrato un grande professionista. Per la lista UEFA ho dovuto fare delle scelte: son scelte dolorose, ma scelte che un allenatore deve fare. La lista UEFA sa essere tremenda… prima Lichtsteiner, ora Hernanes. Adesso sarà fondamentale anche Dani Alves, che sta capendo come funziona il calcio italiano: anche lui, come tutti gli altri, sarà un valore aggiunto. Vedo grande disponibilità da parte di tutti e questo è ottimo, perché sta arrivando il momento clou della stagione.
DYBALA – Non solo lui dev’essere pronto ad uscire dal campo in taluni momenti della partita. Paulo è rientrato da un infortunio di 2 mesi, ma sta recuperando continuità. Al suo secondo anno gli viene chiesto molto più che durante il primo, ma è il percorso che deve fare ogni grande calciatore. Può vincere il Pallone d’oro, sicuramente.
MERITI PROPRI – Il rapporto con la società è ottimo, ho ancora un anno e mezzo di contratto. La priorità è vincere a fine stagione, o quantomeno creare i presupposti. I giocatori determinano le partite, gli allenatori devono soltanto mettere i migliori nelle migliori condizioni possibili per esprimersi. Solo con Thiago Silva ho “osato”: ma lui poteva fare tutti i ruoli.
ULTIMI PRECEDENTI CON L’INTER – Lo stimolo da ora in avanti non dipenderà certo solo dall’Inter, perché abbiamo altre due trasferte insidiose, a Crotone e Cagliari. Domani non è una rivincita, ma una partita come le altre: i tre punti di domani valgono come quelli di Crotone. Noi giochiamo sempre sui 3 obiettivi.
CAMBIAMENTI – Ci sono momenti e momenti di una stagione, anche in base alla condizione dei giocatori. Le mie scelte dipendono anche da questo, così come dalle loro caratteristiche. Potrei anche cambiare qualcosa a gara in corso.
BARZAGLI – Andrea stamattina aveva la febbre, ma deciderò oggi pomeriggio se portarlo in ritiro.
MARCHISIO – Claudio è disponibile, ma è normale che in questo periodo subisca dei contraccolpi dopo il brutto infortunio. Non volevo creare questo scompiglio col nuovo modulo: sapendo prima delle polemiche, avrei evitato di cambiare. Domani è una partita importante, contro una squadra dal grande organico, che nelle ultime 10 partite ha fatto 25 punti. Per nostra fortuna son partiti male…
12.02: Arriva Allegri, la conferenza è pronta per iniziare. Il tecnico scherza per la posizione dei giornalisti.
11.45: Alle 12 Massimiliano Allegri incontrerà i giornalisti per la consueta conferenza stampa pre-partita, ad un giorno e mezzo dalla supersfida dello Stadium contro l’Inter, in programma domani sera alle 20.45. Segui su SpazioJ.it la conferenza in diretta.