Dybala, al momento del cambio, non ha salutato Allegri. Innegabile. C’è veramente bisogno di imbastire un caso e pensare al peggio? Assolutamente no. I giocatori sono esseri umani ed avere una reazione eccessiva non è nulla di sconvolgente.
Al minuto 78 di Sassuolo-Juve, mister Allegri ha optato per un cambio: fuori la Joya, dentro Pjaca. Il numero 21, uscendo dal campo, si è rifiutato di stringere la mano all’allenatore andando dritto verso la panchina.
Farci un caso è eccessivo, l’argentino voleva solo rimanere in campo e magari iscriversi al tabellino dei marcatori. Più rabbia per il mancato gol e per la voglia di rimanere nel rettangolo verde che altro. Nessun problema con la società, nessun problema con Allegri o con la squadra.
«Dybala non mi ha dato la mano quando è uscito? Era arrabbiato ma è giusto così» poi continua con una battuta: «Dybala non mi ha dato la mano per dare qualcosa di cui parlare in settimana. Ci sta che fosse arrabbiato per la sostituzione. E la cosa più importante è salutare il compagno che entra a cui si deve rispetto. Poi se uno non saluta me ci posso anche passare sopra se le prestazioni sono buone e se Dybala continua a giocare così…».
Un ulteriore conferma di quello che (non) è successo.
This post was last modified on 30 Gennaio 2017 - 15:32