Nel match vinto in scioltezza e chiuso subito dalla Juventus contro il Sassuolo, ha recitato una parte fondamentale Juan Cuadrado. La “Vespa” è tornata a pungere come ai bei vecchi tempi e con la sua velocità ha fatto impazzire tutti.
CAMBIO DI MODULO E… RIECCO CUADRADO
Tutti concordavamo nel ritenere Cuadrado un’ottimo jolly da far entrare a partita in corso. Niente di più sbagliato. Il nuovo modulo ideato da mister Allegri sembra disegnato per lui, infatti nelle ultime partite il colombiano è diventato imprescindibile. Dopo la stupenda prestazione di Lione in Champions League era spartito dai radar, anche a causa di due moduli che lo limitavano: il 3-5-2 e il 4-3-1-2. Ora il colombiano si sta riprendendo la Juventus e la sua velocità e tecnica potrebbe essere decisiva in questa seconda parte di campionato. Oggi pomeriggio Cuadrado è stato decisivo, soprattutto nella gestione del pallone, a risultato acquisito.
LE CARATTERISTICHE
Cuadrado, dotato di ottima tecnica e avvezzo ai virtuosismi, sulla fascia destra può saltare l’avversario creando superiorità numerica e ubriacare gli avversari con i suoi dribbling. La sua imprevedibilità lo rende un giocatore unico, capace di far cambiare modulo in corsa al mister. E sì, perché Cuadrado abbina a tutte le sue caratteristiche anche una grande duttilità, che talvolta lo porta a giocare come centravanti. Questo modulo con le “ali” sembra essere perfetto per le sue caratteristiche e per quella della Juventus. Da un lato la forza e la potenza di Alex Sandro e Mandžukić, dall’altro la velocità e la tecnica di Lichtsteiner e dello stesso Cuadrado. Insomma in una squadra ordinata e dai meccanismi collaudati, il colombiano rispecchia la “mina vagante” che può decidere le partite. Speriamo allora che la “Vespa” continui a pungere e magari a farci esultare con qualche altro goal decisivo.
Andrea Bargione