Sarri: “Ci interessa vincere col Palermo. Certe decisioni non spettano a noi”

Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato alla vigilia del match casalingo contro il Palermo. Le avversarie, Juventus e Roma, dovranno affrontare due trasferte tutt’altro che facile contro Sassuolo e Sampdoria. L’obiettivo per i partenopei è vincere, sperando di accorciare le distanze con le prime due della classe.

LO SCUDETTO

Vincere lo scudetto? Noi proveremo a battere il Palermo domani, l’unica cosa che ci interessa. E’ una gara difficile, c’è il rischio della superficialità. Abbiamo sofferto a battere la Sampdoria che ha fatto meno punti di loro fuori casa, pareggiato col Sassuolo che ha fatto meno punti del Palermo fuori casa. Mi interessano solo risultati e punti, basta. Convocare Milik? Ho parlato ieri col ragazzo, sarebbe più contento di allenarsi senza fermarsi. Non si sente ancora del tutto pronto, oggi ci riparlo, ma la sua sensazione era questa”.

IL PALERMO FUORI CASA

“Fuori casa il Palermo ha fatto risultati, i problemi li ha avuti in casa. Fuori casa se vedi la classifica è a metà classifica, ha comunque individualità di livello e col cambio d’allenatore si spazzano via le individualità. E’ una gara delicata, dovremo dimostrare veramente se siamo cresciuti mentalmente”.

CALENDARIO TROPPO IMPEGNATIVO?

“L’ingorgo di date? E’ un guazzabuglio che deve risolvere la Lega”.

LA SITUAZIONE IN CASA NAPOLI

“Chiriches? Voi quando un giocatore rientra e si allena 20 minuti lo ritenete pronto, io non la penso così. Da ieri si sta allenando, non è al 100% perchè si trascina l’infortunio dal 22 dicembre e s’è allenato poco. Pavoletti? Ha fatto quello che mi aspettavo, veniva da una lunga inattività e non poteva essere al 100%. L’ora di gioco lo aiuterà, serve un po’ di pazienza, avrebbe bisogno di minuti per arrivare al top della condizione. Maksimovic? L’ho visto bene, Kalinic è uno degli attaccanti più difficili da leggere, ha un repertorio vasto, attacca la profondità, viene bene a prendere palla, e Maksimovic ha fatto bene. Leandrinho non l’ho visto ancora, ha deficit di condizione fisica e quindi lo staff di preparatori lo allena a parte per metterlo al pari dei compagni. Ghoulam pronto al rientro? Quando si torna dalla Coppa d’Africa bisogna andarci cauti, vengono da un contesto diverso, un modo di alimentarsi diverso e anzichè 30 giorni – ha ammesso – è come se fosse andato via da 3 mesi. Al di là di tutto potrebbe esserci la necessità, dobbiamo vedere come sta Strinic”.

“Come si prepara la gara col Palermo? Un misto, vedendo il Palermo fino ad ora e poi studiando Cagliari e Bologna per Lopez. Cosa sogno? Sogno solo il Palermo. I sogni devono farli i tifosi, noi proviamo ad alimentarli al massimo ma con i piedi per terra”. 

GABBIADINI SPRECATO? NON SECONDO SARRI

“Un dispiacere non essere riuscito a valorizzare Gabbiadini? Con me ha la media-gol più alta della sua carriera, l’anno scorso aveva la media di un gol ogni 97 minuti. Domani c’è la prova più difficile, essere in partita a Milano è facile, lo stesso in una gara ad eliminazione diretta con la Fiorentina, quindi la partita più importante è quella di domani. Dovremo avere la stessa motivazione. Comunicazioni dalla società per Gabbiadini? Al momento no. Cosa penso di chi chiede la cessione tramite i propri agenti? Un agente di alto livello non lo fa, non va a toccare gli equilibri di una squadra e non tocca la professionalità di altre persone. Sarebbe come se un allenatore se la prendesse con un procuratore se gioca male…”

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