Svolta o soluzione d’emergenza? Il 4-2-3-1 proposto da Allegri contro la Lazio fa ancora discutere e c’è chi a una Juventus super-offensiva vorrebbe fare piacevolmente l’abitudine. Soluzione improbabile per Marco Tardelli, che esprime il suo pensiero nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
TUTTO SULLA QUALITA’
“Mancandogli Marchisio e Sturaro, ma avendo uno come Mandzukic, Max ha trasformato l’emergenza in opportunità. Allegri ha detto che si è svegliato mercoledì mattina con la consapevolezza di dover cambiare qualcosa, non con l’idea di giocare così già in testa: ci ha pensato su, e ha deciso di puntare tutto sulla qualità. Magari ripeterà questa soluzione, ma quando piacerà a lui e farà bene alla Juventus. Dunque quando capirà che si può. Magari con Marchisio assieme a Khedira e Pjanic più avanti. In Europa mi sembra più difficile farla diventare una regola: sarebbe una squadra molto sbilanciata, e non è nelle corde di Allegri“.
DYBALA, LONTANO DA PLATINI
Dybala ancora distante dallo standard di Platini: “Io l’ho accostato a Messi ma facevo un discorso molto proiettato sul futuro, perché ero e sono sicuro che Dybala diventerà fortissimo. Però Michel era Michel: cambiava da solo la faccia della squadra perché andava dove voleva, si cercava in continuazione il posto dove stare e trovava sempre quello giusto. Poteva farlo perché era protetto da una grande difesa: anch’io ero abbastanza difensivo, nonostante mi piacesse buttarmi dentro appena potevo. Pjanic? Io ero più difensivo di lui, anche se facevo più gol. E senza tirare le punizioni. Il bosniaco, con questo nuovo modulo, potrebbe rischiare il posto a favore di Marchisio e Khedira“.
PIU’ SPAZIO PER CUADRADO E MANDZUKIC
La svolta tattica, invece, potrebbe essere un’altra secondo Tardelli: “Se verrà scelta definitivamente la difesa a quattro. Improbabile a meno che Cuadrado e Mandzukic non diano garanzie assolute di una fase difensiva continua. Cuadrado non so, Mandzukic sicuramente sì: è un attaccante che sa fare anche il difensore, può fare tutto e far fare tutto. Anche convincere Allegri a pensare più stabilmente al due più uno: lui e Higuain, con Dybala trequartista. Paulo non lo è, ma può farlo. Se serve alla Juve può“.
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