In questi anni la difesa è stata senza ombra di dubbio l’arma più efficace della Juve. Pensando ai bianconeri gli aggettivi che più si presentano alla memoria sono concretezza e solidità. Nonostante i grandi interpreti offensivi, infatti, la Juventus non è mai stata una squadra in grado di dare un eccessivo spettacolo offensivo, di creare ripetute nitide palle gol: piuttosto, salvo alcune eccezioni, è sempre stata abile a sfruttare quelle create e a non subire gol. Specifichiamo, non è una critica, piuttosto una semplice caratteristica della squadra che, comunque, non ha mai faticato a trovare il gol.
A discapito di quanto detto, oggi la Juve ha invece dato puro spettacolo offensivo, creando numerose palle gol, con estrema facilità. Il risultato infatti sarebbe potuto essere decisamente più rotondo ma poco importa, per ora. Non un caso che questo spirito offensivo sia coinciso con il nuovo modulo adottato da allegri, il 4-2-3-1. Mandzukic, Dybala e Cuadrado dietro Higuain sono infatti stata un’arma letale per la difesa della Lazio. In primis, hanno permesso di infoltire quella zona di campo, la trequarti, che spesso mancava di un collegamento tra centrocampo e attacco: la disperata ricerca da parte di Allegri di un trequartista puro viene così risolta. L’effetto pragmatico più evidente di questo aspetto lo si è visto nelle micidiali ripartenze, la palla in zona mediana veniva fluidamente portata in avanti dai 3 uomini dietro le punte i quali, spesso, sono stati i primi finalizzatori, anche appoggiandosi ad Higuain. In secondo luogo, specie per quanto riguarda Cuadrado, il suo continuo stare largo ha permesso di allargare le maglie della difesa laziale, favorendo l’inserimento di Dybala o Higuain: esempio lampante al minuto numero 61, quando approfittando del movimento del colombiano, la Joya si é inserito raccogliendo l’assist di Higuain e sfiorando il gol. Spettacolo offensivo come mai prima quindi, ma non solo, infatti sia Mandzukic che Cuadrado sono stati i primi difensori in fase di non possesso palla, arginando le spinte degli esterni e facendo densità in mezzo al campo.
Ad inizio anno si è spesso parlato di un Higuain lasciato troppo solo, isolato dal gioco. Ebbene quella di oggi sembra essere la . I tre uomini dietro sono il perfetto collante tra il centrocampo e lui, libero di svariare su tutto il fronte d’attacco proprio come amava fare a Napoli. Allo stesso tempo, avere Dybala dietro può permettergli di abbassarsi a ricevere palla, lasciando alla joya il compito di inserirsi in area di rigore. Ultimo, ma non in ordine di importanza, la possibilità di ricevere i cross di Cuadrado dalla fascia destra, abile a prendere sempre il fondo o a trovare il varco per mettere la palla in mezzo: proprio da un perfetto cross di Cuadrado oggi è arrivato il raddoppio del pipita. Che dire quindi, ad oggi, questo modulo sembra una valida alternativa a quelli più collaudati, in grado di liberare tutto il potenziale offensivo bianconero. Non resta che rivederlo all’opera, magari in una notte europea.
This post was last modified on 27 Gennaio 2017 - 00:24