Il nuovo simbolo della Juventus lo ha progettato una società che si chiama Interbrand, cosa che non avrà mancato di provocare un lieve sussulto in Andrea Agnelli, in qualche modo allergico alle prime cinque lettere della società milanese che ha lavorato al progetto per quasi due anni. Ma al di là del riferimento puramente casuale agli eterni nemici nerazzurri, la società ha prosciugato 120 anni di storia e di evoluzione del marchio bianconero in una “J” raddoppiata e stilizzata: quasi un ideogramma. Ecco quanto raccolto da Tuttosport.
CONQUISTARE I MILLENIALS…
L’obiettivo finale è quello di conquistare nuovi mercati, di rendere la Juventus un brand popolare non solo fra gli appassionati di calcio, ma anche fra i bambini, il pubblico femminile, le nuove generazioni. I famosi «millenials» come dice Andrea Agnelli, quelli che “la Juventus deve riuscire a colpire nella loro fantasia. Cosa sogna una bambina giapponese? E un millenial di Mexico City? Noi dobbiamo rispondere a loro in modo semplice ed evocativo”. E più semplice di una J, la lettera che emozionava l’Avvocato Agnelli, che raccontava sempre di provare un brivido quando la notava in un titolo di giornale, anche se non si riferiva alla squadra.
LA “J”, TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Il concetto si può esprimere così: “La nuova identità sviluppata da Interbrand cattura il DNA dell’estetica Juventus e la scolpisce nelle linee taglienti di un segno forte, iconico ed essenziale, capace di imporsi da protagonista in qualsiasi contesto e su qualsiasi interfaccia. Il nuovo logo rappresenta in modo immediato e inconfondibile la Juventus nella sua essenza: la J del nome, le strisce della maglia, lo scudetto della vittoria“. Già lo scudetto, perché provate a specchiare il nuovo simbolo e otterrete proprio il simbolo che racchiude molte emozioni per un tifoso e che per la Juventus rappresenta una piacevole abitudine. Insomma, la J per ricordare la storia, la stilizzazione per andare in tutto il mondo, verso il futuro. Questo è il nuovo simbolo della Juventus.
IL PENSIERO DEI TIFOSI
Addio alla classica forma ovale, addio alle strisce bianconere e addio anche alla corona e al toro furioso, simbolo del Comune di Torino. Il nuovo stemma (che da luglio 2017 sostituirà definitivamente quello attuale sulle maglie della Juventus) è decisamente più minimal, con una ‘J’ stilizzata in bianco e nero. “Non sta sostituendo lo stemma bianconero vero? È uno scherzo?”, il commento più quotato sul profilo Facebook della Juventus. I tifosi non hanno affatto gradito il restyling e sui social è scoppiata la protesta: “Avete rovinato oltre 100 anni di storia“, scrive qualcuno, ma c’è anche una minoranza che non è troppo attaccata alle tradizioni e ha apprezzato il nuovo logo.
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