Kolasinac: si attende la decisione di Evra. Pronto il rilancio per Tolisso

La strategia di mercato della Juventus per gennaio era già chiara prima del tonfo di Firenze: andare a caccia di un terzino dopo il probabile addio di Patrice Evra e cercare di regalare a Massimiliano Allegri un secondo centrocampista dopo Tomas Rincon. Con una postilla: se fossero opportunità, tanto meglio.

LAVORO IN VISTA PER MAROTTA E PARATICI

Lo stop del Franchi ha acuito le carenze nella rosa bianconera, tanto che questa sarà presumibilmente una settimana calda per Beppe Marotta e Fabio Paratici. Sead Kolasinac da un lato, Corentin Tolisso dall’altro: non sarebbe male se arrivassero entrambi, molto più realisticamente si può immaginare che il primo sia più vicino del secondo. Ma non è detto. Ecco quanto raccolto da Tuttosport.

CAPITOLO TOLISSO

In questi giorni è in previsione un nuovo tentativo da parte del club juventino in costante pressing da un paio di mesi sul duttile centrocampista legato al Lione fino al 2020. Età (22 anni) e versatilità (può giocare da mediano a due davanti alla difesa, come in Caen-Lione di domenica, o anche da terzino destro, lì dove i campioni d’Italia abbondano di calciatori “appesantiti” dall’età) lo rendono più funzionale di Steven N’Zonzi, altro francese ma di oltre 4 anni più vecchio del connazionale.

Diversi, i due, anche nel costo: 40 milioni “tondi” contro 30 pagabili in due rate annuali. In corso Galileo Ferraris stanno tornando alla carica per il transalpino del Lione: 25 presenze, 7 gol e 3 assist finora, roba da prenderlo e portarlo a casa. I vertici juventini hanno intenzione di rilanciare sul giocatore: dopo i 30 milioni rifiutati dal presidente Jean-Michel Aulas, proveranno ad alzare il prezzo in considerazione degli immancabili bonus.

KOLASINAC DIPENDE DA EVRA

Quanto al capitolo terzini, si registra la presa di posizione di Federico Pastorello, agente di Evra: “Patrice sta parlando con la società e non c’è alcun contrasto con Allegri o con la società alla base di questa riflessione. La questione è più morale che tecnica”. E ancora: “Se il giocatore resterà in Italia, sarà alla Juve. Vero, ha sempre nutrito un amore incondizionato per la Premier League e l’idea di tornare in Inghilterra lo ispira. Deciderà entro 7-10 giorni”. Ecco, il lasso di tempo preventivato potrebbe rappresentare un problema, considerato che a Torino nessuno s’incatena perché il terzino francese rimanga, tuttavia è chiaro come la sua uscita sia strettamente collegata all’ingresso di Kolasinac, 23enne nazionale bosniaco che lo Schalke 04 vorrebbe bloccare fino a giugno da dove partirebbe a costo zero.

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