Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Gonzalo Higuain analizza il momento dei bianconeri, sconfitti a Firenze domenica sera. Ecco le parole dell’attaccante argentino.
“Il bilancio di questi sei mesi è positivo – ha esordito il Pipita -. Ma dobbiamo migliorare in trasferta, e anche l’approccio alle gare in casa. Possiamo andare a +4, ma da adesso in poi basta sbagliare. La Juve non può permettersi di cominciare le partite così. Bonucci dice che sono mancate ‘le palle’? Sono d’accordo, l’atteggiamento del primo tempo non è stato quello giusto. Nel secondo abbiamo dimostrato di saper lottare fino alla fine, ma questa sconfitta ci amareggia. Quando ci facciamo aggredire andiamo in difficoltà, per questo sarà fondamentale in futuro aggredire noi gli avversari, come qualche volta ci è riuscito. Il modulo invece non credo sia importante, né per me né per la squadra, che ha le capacità di vincere comunque. La questione è di testa. Sappiamo che sarà un campionato lungo e difficilissimo, la cosa buona è che dipende ancora da noi”.
Higuain prosegue: “Io sono molto soddisfatto dell’inizio di stagione della squadra: siamo primi, siamo agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia. E anche a livello personale sono contento: ho segnato abbastanza gol. Siamo primi in classifica e vuol dire che qualcosa di buono lo abbiamo fatto. Troppe critiche? Direi di sì. Ma nei top club è normale che ci siano. So che funziona così ormai da 10 anni: per 7 stagioni sono stato al Real e ho imparato la lezione. Noi le critiche non dobbiamo ascoltarle, e nemmeno ascoltare gli elogi quando vinciamo. Ognuno sa quando sbaglia e quando fa bene: ci si deve comportare di conseguenza. Il mio obiettivo di gol? Arrivare a quota 36 come l’anno scorso è difficile, ma a me importa segnarne abbastanza per vincere titoli. Il numero non mi importa, per fortuna alla Juve ci sono anche altri che possono fare gol. E farne tanti”.
Chiosa su Dybala: “Paulo è un grande giocatore, e io voglio sempre i grandi giocatori al mio fianco. Non so se sono vere o no le voci sull’interesse del Real. E in ogni caso la decisione se andarci sarebbe sua. L’importante è che stia tranquillo. Io sono contento di giocare con lui, e c’è ancora tanto da vincere insieme alla Juve“, ha concluso.
This post was last modified on 17 Gennaio 2017 - 14:31