Una Juventus da horror e con il mal di trasferta cade a Firenze e permette alla Roma di avvicinarsi a -1, in attesa della partita da recuperare. Quasi nessun bianconero è sufficiente, ma la prestazione del direttore di gara è altamente insufficiente come quella dei bianconeri. Luca Banti, della sezione di Livorno, si è infatti reso protagonista di molte scelte discutibili, che hanno fortemente penalizzato i bianconeri. Tanti gli episodi da moviola, soprattutto quelli che riguardano la gestione disciplinare, condizionato da un metro di giudizio fatto da due pesi e due misure.
Al 6′ minuto Badelj non viene ammonito per una brutta entrata sulla caviglia di Sturaro. Banti avrebbe dovuto sanzionare con il giallo. Ammonizione che non c’è: scelta che si rivelerà un errore, soprattutto considerando il metro di giudizio successivo.
Al 26′ Sturaro viene ammonito. È il primo giallo del match e il direttore di gara lo sventola allo juventino che, diffidato, salterà la sfida con la Lazio. Ma l’ammonizione è molto severa, e molto probabilmente non c’è. L’intervento di Sturaro è regolare, e lo juventino viene anche colpito con un pestone. L’arbitro, invece, vede fallo dell’ex Genoa. Ancora una volta, scelta discutibilissima.
Qualche minuto più tardi, invece, l’arbitro non punisce un’entrata molto brutta di Badelj su Dybala. Una scelta assurda, soprattutto dopo ciò che era successo con Sturaro qualche minuto fa. L’argentino della Juventus, inoltre, era stato atterrato giusto qualche secondo prima da Vecino, ammonito. Questa volta però Banti non se la sente, commettendo l’ennesimo errore – solo alla mezz’ora del primo tempo – del suo match.
Al 37′ la Fiorentina passa in vantaggio. L’azione parte da un chiaro fallo di Bernardeschi su Alex Sandro: il giocatore della Viola alza la gamba e commette gioco pericoloso sullo juventino, che addirittura si ferma in attesa del fischio che non arriva. L’azione continua, con Bernardeschi che serve Kalinic il quale appoggia in porta. Errore da matita rossa.
Scelta giusta di Banti, invece, sul finire del primo tempo. L’arbitro viene aiutato, molto probabilmente, dall’assistente di porta che, sul tiro di Higuain, vede che Oliveira colpisce con la coscia e non con il braccio. Non è rigore.
Regolare il gol di Higuain, perché sul cross di Alex Sandro c’è un doppio tocco di gomito, prima di Oliveira e poi di Sturaro. Giusto lasciar proseguire, vista la vicinanza e il rimpallo. Non c’è volontarietà.
Forse l’episodio più importante dopo il gol del vantaggio della Fiorentina. Pjaca va via in dribbling a due uomini, entra in area e crossa. Il pallone viene respinto da Gonzalo Rodriguez, che colpisce evidentemente con il braccio, largo, il quale sicuramente aumenta il volume del corpo. Sarebbe dovuto essere rigore per la Juventus, ma ancora una volta, Banti penalizza i bianconeri.
Federico Chiesa, già ammonito, trattiene per la maglia Alex Sandro sul vertice dell’area di rigore, il quale lo aveva superato, e da terra alza la gamba per impedire al brasiliano di andare via. Sarebbe stato il secondo giallo, ma incredibilmente l’arbitro non sancisce l’espulsione al ragazzo classe ’97.
Una partita da horror. Banti dimostra di non essere un arbitro da grandi match, ma soprattutto di non saper tenere in mano la partita. Cartellini gialli sventolati senza un criterio ben preciso, altri invece non sanzionati. Il tutto alimentato dai due errori gravi relativi al gol della Fiorentina e al rigore non segnalato alla Juventus. Un voto assolutamente insufficiente.
Fonte screenshot: Sky Sport
This post was last modified on 16 Gennaio 2017 - 19:01