Domani sera, per la prima volta in questo inizio di anno, i tifosi bianconeri potranno tornare ad ammirare la famosa BBC, la linea difensiva a 3 composta dai leader Barzagli, Bonucci e Chiellini. Nell’ultimo periodo, infatti, per i continui infortuni che a rotazione hanno colpito il reparto arretrato della Vecchia Signora, Allegri non ha potuto schierare lo schema tattico che tanto gli ha fatto vincere.
NUOVA FILOSOFIA – Nell’ultimo periodo, però, oltre che agli infortuni, ha influito il nuovo credo tattico che mister Allegri sta schierando: una difesa a quattro con il rombo di centrocampo, dove spicca l’esponenziale crescita di Miralem Pjanic, finalmente a suo agio sul campo da gioco. E la scelta di tornare al 3-5-2 in quel di Firenze sembra più essere dettata dalle assenze di un terzino destro di ruolo che per convinzione verso la difesa a tre. Dani Alves, infatti, è assente dai campi dall’infortunio di Genova in cui si è fratturato il perone, mentre Lichtsteiner è incappato in una squalifica per somma di ammonizioni.
FINE DELLA BBC? – Se le cose dovessero continuare su questa strada, dunque, a parte a Firenze, lo scacchiere di Max Allegri dovrebbe schierarsi nelle prossime partite con la linea difensiva composta da quattro uomini. Ciò sta a significare che questa partita potrebbe essere la fine della BBC, con uno dei tre difensori che, a turno, dovrà guardare i propri compagni dalla panchina. A mio parere, però, non bisogna avere questo pensiero. Allegri, infatti, ha sempre dimostrato di essere un allenatore camaleontico, che si adatta ai momenti della partita. Non è da escludere, dunque, che a match in corso possa approfittare di un cambio per ricostituire la BBC o che, addirittura, possa far giocare Barzagli come terzino destro, Bonucci e Chiellini centrali e Alex Sandro a sinistra, potendo cambiare modulo a seconda delle necessità.
La notizia più importante di domani è che il muro bianconero della BBC tornerà in campo. Ora bisognerà capire se sarà un caso dettato dalle assenze o se Allegri vorrà continuare con la difesa a tre anche in futuro.
Simone Calabrese
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