Khedira, squillano le sirene americane: la situazione

Nessun campanello d’allarme. Semmai uno squillo, pure di quelli potenti. Andiamo in ordine, però: perché il protagonista non è uno così, scelto a caso. È Khedira, mezzala, titolarissimo e – nel breve periodo – praticamente insostituibile. Eppure c’è chi ci ha provato, a discapito della sicura negazione. E l’ha fatto pensando al futuro.

Se bisogna stare attenti ai cinesi, un occhio di riguardo va comunque indirizzato anche alla Mls: lì ci sono soldi e progetto, ancora qualcosina in più rispetto ai competitors asiatici. Ecco perché Sami ci sta pensando, pure seriamente: non per gennaio, ma per la prossima avventura nell’estate del 2017. Il contratto, in scadenza 2019, in caso di tale cambiamento di vita diventa quasi un dettaglio. Per quanto poco, davvero poco superfluo. La manovra è partita: i dirigenti del New York City hanno fatto capire al centrocampista intenzioni limpidissime. Lo vogliono nella Grande Mela per dare manforte al movimento e alla mediana allenata da Patrick Viera. 

Sami ha iniziato ad assaporare l’idea: non gli è mai dispiaciuto, in fondo, provare qualcosa di nuovo. E per quanto il pensiero possa andare al Mondiale del 2018, il club di Andrea Pirlo sa di poter restare positivo. E i bianconeri? Aspettano una risposta dell’ex Real: dovesse decidere per un addio, toccherà farsene una ragione (e uscirne con un accordo vantaggioso).

Cristiano Corbo

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