La Juventus ingrana la 26° vittoria consecutiva allo Juventus Stadium, entrando nella storia della Serie A. I bianconeri schiantano 3-0 il Bologna, grazie alla doppietta del Pipita Higuain, nettamente il migliore in campo, e al rigore di Dybala. Diamo i voti ai ragazzi di Allegri.
Neto 6 – Torna titolare causa influenza di Buffon, ma è abbastanza inoperoso. Dà sicurezza in alcune uscite e fa girare bene la palla con i piedi, prendendosi qualche rischio. Un secondo di lusso.
Lichtsteiner 6,5 – Riscatta la prestazione opaca di Doha con un’ottima partita, impreziosita dall’assist per il terzo gol di Higuain. Molta quantità sulla fascia, a volte pecca di imprecisione nei cross, ma il suo apporto c’è sempre. Peccato per l’ammonizione a inizio gara: salterà Firenze.
Barzagli 6,5 – La Roccia torna a giocare titolare dopo oltre due mesi e si vede. Si sente, anche, quando a fine primo tempo striglia i compagni perché bisogna difendere meglio. Destro viene annientato, gli attacchi del Bologna sono sempre innocui.
Chiellini 6,5 – Ringhia su qualsiasi avversario, recupera palloni e fa sentire sempre il fiato sul collo agli attacchi felsinei. Grinta e carattere, come sempre un guerriero.
Asamoah 6,5 – Il ghanese non è andato in Coppa d’Africa per rimanere alla Juventus: manna dal cielo vista la situazione Evra. Se il fisico gli dà la continuità, potrebbe essere veramente l’acquisto di gennaio. Ma aspettiamo. Per ora analizziamo un’ottima partita sotto l’aspetto sia quantitativo che qualitativo, in cui si è preso tanti applausi dallo Stadium.
Marchisio 6 – Nel primo tempo fa arrabbiare Allegri per qualche dribbling di troppo. Il Principino, però, è una risorsa importante nello scacchiere bianconero: mette ordine ed ha sempre la giocata sicura. Non sarà ancora quello pre-infortunio, ma per ora va benissimo così.
Khedira 6,5 – Le vacanze di Natale hanno rinfrancato il tedesco, che torna sui suoi normali standard. Si sente la sua fisicità a centrocampo, mentre in attacco i suoi inserimenti mettono sempre in apprensione la difesa di Donadoni. Un centrocampista dall’intelligenza tattica immensa. (dall’81’ Rincon s.v. – Primi minuti allo Stadium per il venezuelano. Avrà sicuramente più minuti a disposizione nelle prossime giornate)
Sturaro 7 – Da quando Allegri è passato al rombo, Stefano è diventato importantissimo nel centrocampo bianconero. Corre avanti e indietro, fa fase difensiva e offensiva. Oltre a recuperare palloni, si procura anche il rigore che – moralmente – chiude la partita.
Pjanic 7 – Partita importante anche del bosniaco. Sembra essere più sicuro di sé da quando è stato spostato sulla trequarti, senza incarichi difensivi. Sforna un assist stupendo per Higuain, ma è sempre nel vivo del gioco. L’unico cruccio, come sempre, è la continuità, perché a intermittenza si spegne. Un aspetto, forse, che non riuscirà mai a migliorare. (dal 70′ Cuadrado 6 – Entra quando ormai la partita è morta, ma cerca di ravvivarla con tante accelerazioni. Nel 4-3-1-2 può sembrare chiuso, ma a partita in corso è capace di spaccarla)
Dybala 6 – Segna, ma non è il miglior Dybala. L’esultanza dopo il gol è liberatoria, dopo l’errore di Doha, ma commette tantissimi errori, alcuni non da lui. Forse non libero mentalmente, forse ancora non al 100% fisicamente dopo 2 mesi tra infortunio e panchine.
Higuain 8 – La scena se la prende lui. Vorrebbe portare a casa anche il pallone, ma Allegri lo richiama in panchina. Il Pipita è
implacabile sotto porta: apre e chiude la partita. Siamo già a 12 in campionato, 15 in stagione: i numeri parlano chiaro, le chiacchiere stanno al vento. Col tempo, l’intesa con Pjanic e Dybala si sta affinando sempre di più: c’è da giurare che potremmo vedere gol così sempre più spesso. (dal 73′ Mandzukic s.v. – Il croato entra per la standing ovation del Pipita, ma tocca pochi palloni)
This post was last modified on 9 Gennaio 2017 - 12:06