Il viaggio tra i protagonisti del 2016 bianconero comincia dai portieri, anzi, dal portiere con la “P” maiuscola: Gianluigi Buffon. Trovare le parole per celebrare l’annus mirabilis del capitano della Juventus e della Nazionale non è affatto facile. Perché? Semplice: sono finite. Per l’ennesima volta il numero 1 ha recitato la parte del portiere più forte del mondo, sigillando la porta della Vecchia Signora come solo lui sa fare.
La parata sulla punizione di Balotelli, il rigore neutralizzato a Kalinić nel match che, di fatto, ha assegnato il quinto scudetto consecutivo alla Juventus, i salvataggi al limite del reale contro il Lione. Nel mezzo il nuovo record di imbattibilità nella storia della Serie A: 974 minuti di fila senza prendere gol, più di 10 partite. Una vita, calcisticamente parlando.
Oltre ad aver abbattuto il record di Sebastiano Rossi, Super-Gigi ha raggiunto un altro importantissimo traguardo: nell’ultima partita dell’anno, infatti, ha toccato quota 600 presenze con la maglia bianconera. Se il primatista assoluto resta del Piero a quota 705, il numero 1 della Juve non ha nessuna intenzione di fermarsi. Il Golden Foot, il Premio Scirea e il nono posto nella classifica finale del Pallone d’oro hanno chiuso un anno da ricordare per un monumento della storia del calcio mondiale.
Dietro l’eterno Gigi Buffon c’è il brasiliano Neto. L’ex portiere della Fiorentina, alla seconda stagione alla corte di Allegri, ha collezionato 11 presenze nel 2016, subendo 5 gol e tenendo la porta imbattuta in 8 occasioni. Un bottino certamente positivo per una riserva di lusso che si è sempre fatta trovare pronta quando è stata chiamata in causa.
Infine c’è lui, il terzo portiere: Emil Audero, alla prima esperienza in pianta stabile in prima squadra. Difficilmente quest’anno l’estremo difensore di origini polacche vedrà il campo, ma l’età (19) è dalla sua parte e avrà tutto il tempo per rifarsi.
Alfredo Spedicato (@AlfredSped)
This post was last modified on 31 Dicembre 2016 - 13:24