Mattia Caldara sarà un nuovo difensore della Juventus. Molto probabilmente, però, non da subito: rimarrà a Bergamo, almeno fino a giugno. Poi si vedrà: potrebbe continuare lì, ma anche trovare una nuova squadra.
Mercoledì scorso, dopo l’ultimo impegno di campionato, ha sostenuto le visite mediche con la Juventus. Il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, ha poi confermato tutto all’Eco di Bergamo. “I bianconeri hanno anticipato tutto”, ha detto qualche giorno fa.
Giuseppe Riso, l’agente di Caldara, ha sottolineato ancora la tempestività della Juve: “Caldara ha ricevuto offerte dalla Cina, dalla Premier e da diversi club europei. Ma in questo momento la Juve è il club più importante in Italia”.
Non si conoscono ancora le cifre esatte, ma sarà un investimento molto importante. Qualcuno parla, addirittura, di circa venti milioni di euro. Una somma che dimostra quanta fiducia abbia la dirigenza in Caldara.
La Juventus, però, ha dovuto davvero bruciare una folta concorrenza. Se vogliamo, anche esotica – come confermato dallo stesso Riso. L’interesse cinese, infatti, era molto vivo.
Repubblica scrive che il Tianjin Quanjian aveva offerto quaranta milioni all’Atalanta. E il Tianjin, per inciso, è la squadra allenata da Fabio Cannavaro, uno che di difensori se ne intende.
Troppo tardi, però: era già tutto fatto con la Juve. Se qualcuno avesse ancora dubbi, tuttavia, questa è l’ennesima dimostrazione delle intenzioni della Cina.
Non vogliono diventare un cimitero per gli elefanti, ma una nuova potenza calcistica. I mezzi ci sono, sicuramente, e adesso stanno arrivando anche le conoscenze. Disponibilità economiche pazzesche e volontà potrebbero portare la Cina davvero lontana.
Basta ricordare che il Tianjin è una squadra di seconda divisione. E, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, starebbe spingendo forte per avere Nikola Kalinic. Senza considerare le cifre da capogiro che incasserà Tevez: ottanta milioni in due anni.
This post was last modified on 27 Dicembre 2016 - 21:29