Un po’ di magone è normale: significa esser vivi, crederci, aver voglia di ribaltare tutto. Del resto, soffrire resta sempre il primo sintomo della vita. E allora, caro Paulo, tanti auguri. Ma pure un augurio: non mollare mai. Undici metri di prigionia non maschereranno mai il talento, la forza, la qualità. La Joya che sei.
È stato un anno intenso, bello, scandito da momenti che spesso hanno fatto a pugni col destino per emergere. Un po’ come te, nell’anno della consacrazione: c’è sempre da aspettare, nessuno si salva o sboccia da solo. E sei stato paziente, attento a leggere i momenti, meraviglioso nel sfruttarli. Tutti toccati con quel sinistro che sa raccontare favole, che sa dare emozioni e chissà cos’altro nel futuro prossimo. Sì, perché aggrapparsi a Dybala, in fondo, non è poi così sbagliato: ogni sognatore ha bisogno del suo pizzico di magia. E Paulo è l’elemento più leggiadro di una rosa composta da carri armati e mura invalicabili: fondamentale, vitale, tremendamente necessario.
Questo è un nuovo esame, per la Joya. Lo è sotto tutti i punti di vista. Perché mentalmente dovrà dimostrare di essere tornato stabile, di poter affrontare mille falli al minuto e tenere comunque un rendimento da primo della classe; perché fisicamente dovrà ridare stabilità a se stesso e all’attacco bianconero: senza di lui tosto, ma prevedibile. Toccherà dare brio, imprevedibilità e tanta, tantissima qualità. È che alla ripresa dei giochi, Natale sarà passato. E sarà passato anche il periodo dei regali.
Ecco, Paulo, un ultimo regalo siamo noi a fartelo: è un ringraziamento. Sentito, doveroso. Colmo d’amore in ogni sua sfaccettatura. Grazie per i mille sinistri potenti, per quel modo così terrificante con cui chiudi il tiro dalla distanza. Grazie per i mille sorrisi e per le infinite volte in cui ti sei rialzato: non è mai stato facile. Non è mai stata semplice nemmeno la tua vita. Eppure, guai a mollare: non è da te. E l’hai ampiamente dimostrato.
Buon Natale, Joya: continua ad essere, a fare, a giocare, a vivere. Così come sei. Così come sarai.
CriCo