Il primo dato rilevante sulla prossima finale di Supercoppa Tim è che si giocherà. Il Milan è riuscito a ritrovare il biglietto disperso. A riportarlo ai dirigenti, Montolivo in persona, quindi, capirete, ci voleva il suo tempo. L’altro dato fondamentale da sapere per chi vorrà godersi il match è che la Supercoppa Italiana è il trofeo più importante mai creato. Non lo sapevate? Un trofeo prestigioso come la Supercoppa non si è mai visto e mai si vedrà… ma solo se a vincerlo saranno i rossoneri.
L’importanza universale della Supercoppa
Scudetto? Figuriamoci, troppo mainstream. Champions League? Naah, sopravvalutata e poi il Milan ne ha già sette. Mondiale per Club? Macché, vincere contro squadre giapponesi e coreane non può far battere il cuore dei tifosi. La Supercoppa Tim è la massima espressione della competizione calcistica… se il 23 dicembre sarà il Milan ad alzarla al cielo.
Tutti gli appassionati di sport saranno davanti alla tv a incoraggiare gli eroi rossoneri affinché possano far cessare il regime dittatoriale della Juventus. Se la Supercoppa finirà nella bacheca del Milan, si parlerà di squadra stoica che non si è fatta abbattere neanche dai poteri forti, talmente forti da impedire la partenza di un aereo. Una vittoria del Milan, costretto a rimanere ore e ore al freddo e al gelo, avrebbe la stessa valenza della campagna di Russia messa in atto da Napoleone.
Ignazio Abate che alza la coppa al cielo farebbe tornare alla mente la libidinosa visione di Cannavaro nel 2006, anzi, di più: Abate come l’Arcangelo Michele che brandisce la sua spada e sconfigge l’eterno nemico. La Supercoppa nelle mani del Milan sarebbe sinonimo di speranza e quale vigilia migliore sarebbe per il santo Natale? Per questo la Supercoppa Tim ha un’importanza universale… ma solo se a vincerla sarà il Milan.
E se vincesse la Juve?
La Supercoppa tornerebbe ad essere una perdita di tempo, un portagioie ingombrante, un ammennicolo fastidioso. Se la Juventus dovesse per l’ennesima volta portare a casa il trofeo, si vedrebbe un clima da funerale nella maggior parte degli studi televisivi dove tutti farebbero a gara per derubricare la vittoria a formalità.
E poi Higuain è stato pagato 90 milioni per vincere la Champions League, mica questa coppetta senza alcun prestigio. E poi il Milan è arrivato dopo a Doha… a proposito, dove sta Doha? Perché non si gioca in un posto più vicino? Anche gli arabi devono sorbirsi la dittatura bianconera? Queste e tante altre obiezioni si leverebbero se disgraziatamente dovesse essere la Juve a spuntarla.
Come sempre, quando si parla di Juve, l’Italia si spacca in due. Da una parte 14 milioni di tifosi bianconeri che si godono le vittorie e aspettano con ansia la prossima, dall’altra tutti gli altri in attesa che il gigante vada a dormire per rubacchiargli gli avanzi per poi vantarsene tronfi.