Estrtno d’attacco e pilastro della Juventus per 11 intensissime stagione, nelle quali ha vinto tantissimo, compreso il primo trofeo internazionale della storia bianconera: la Coppa Uefa ’77-’78. Poi lasciò la Signora, ma il suo cuore è sempre stato bianconero. La redazione di SpazioJ.it ha contattato, in esclusiva, Franco Causio, campione del mondo nel 1982 e una delle ali più forti della storia juventina. Ringraziamo Causio per la sua cordialità e per la sua disponibilità.
“Non sappiamo ancora chi schiererà Allegri. Il tecnico bianconero non ha scelto ancora né la difesa, se a 3 o a 4, né l’attacco, dove non sappiamo se ci sarà Dybala o Mandzukic, pertanto parlare di un aspetto tattico è difficile. Vedo sicuramente la Juventus favorita, al di là di tutto, per tanti motivi. La Roma gioca bene, ma la Juventus gioca nel suo stadio, quindi questo è uno dei punti a suo vantaggio. Ma non solo: le individualità della Juventus sono più importanti rispetto a quelle della Roma, pertanto sulla carta sicuramente è favorita.”
“Sicuramente Pjanic è un grande calciatore, ma non si è ancora espresso al meglio. Rientra tra coloro che potranno decidere il match, ma sicuramente non ha ancora reso al 100%, come aveva fatto a Roma. Ritengo che possa assolutamente dare di più”.
“Purtroppo le ali di una volta non esistono più. Cuadrado è un grandissimo calciatore e domani può entrare e spaccare la partita. Non sappiamo ancora se Allegri lo schiererà dal primo minuto, ma quest’anno il colombiano ha già deciso delle partite importanti. È uno di quelli che potrà far pendere
l’ago della bilancia a favore dei bianconeri. Analogie tra me e lui? No, assolutamente. Io ero un’ala destra, lui nasce terzino.”
“Da juventino, dico che alla fine saranno i bianconeri a portare a casa i tre punti”.
This post was last modified on 20 Gennaio 2019 - 15:54