Radja Nainggolan è l’uomo in più di questa Roma. Lo dicono i numeri, lo dicono i compagni, lo sente l’ambiente. Il centrocampista belga è ormai entrato in una sinergia particolare nell’ambiente romano e nel cuore dei tifosi che ormai lo considerano un figlio di Roma. Nainggolan non si è mai nascosto, fuori e dentro il campo, ha sempre messo la faccia ed è pronto a trascinare la sua Roma anche nella sfida scudetto di domani sera con la Juventus.
TORINO. Il calciatore della Roma ha rilasciato un’intervista a La Repubblica dove ha affrontato diversi argomenti, campionato in primis: “Finora abbiamo pensato solo a Lazio e Milan. Le abbiamo battute e ora proviamo a fare il colpaccio. Anche perché è l’unico modo per sapere quale sia la nostra dimensione”.
PJANIC. Altro argomento caldo in casa Roma in questa vigilia è quello che riguarda Miralem Pjanic, passato quest’estate alla Juventus dopo cinque stagioni alla Roma: “Gli voglio bene lo stesso. È un amico, ha fatto ciò che credeva meglio per sé, lo sento quasi ogni giorno, a dire il vero. Ho detto che non gli avrei parlato più se fosse andato alla Juve? Quella frase l’ho detta perché sapevo cosa avremmo perso senza di lui e quanto potesse portare alla Juve. Ma se quest’anno va diversamente mi divertirei a prenderlo in giro”.
ARBITRO. Infine una considerazione sul direttore di gara, giusta anche per stemperare gli animi più bollenti: “Se penso a Rocchi due anni fa? Gli arbitri prendono delle decisioni e finisce lì, gli episodi su cui recriminare sono i pari con le piccole”.
Aristide Rendina