Lo dice il campo, l’ha ribadito Pavel Nedved a Nyon al margine dei sorteggi di Champions: il centrocampo Juventus necessita di un innesto di qualità a gennaio, sia per un miglioramento tecnico, sia per questioni numeriche, visto che Asamoah e Lemina saranno impegnati in Coppa d’Africa.
CENTROCAMPO JUVENTUS, IL MERCATO PORTERÀ INNESTI
Come riporta la redazione di Tuttosport, gli acquisti a gennaio non saranno necessariamente completati in ottica Champions League: la politica bianconera è quella di operare in entrata solo per ottenere un miglioramento dell’organico e non per coprire una falla. Dunque si punta al meglio che offrirà il mercato invernale, senza andare troppo per il sottile.
Axel Witsel garantirebbe la presenza anche in Europa e pure per questo motivo il belga, con il quale l’ad Beppe Marotta ha già un’intesa per il futuro, rimane nei primi posti della lista dei desideri. Ma i bianconeri non vogliono strapagare un giocatore che tra pochi mesi sarà a parametro zero e al tempo stesso lo Zenit San Pietroburgo non ha l’esigenza economica di vendere a tutti i costi per venire incontro alle necessità juventine.
PRESSING PER N’ZONZI
Ciò non significa che Witsel resterà in Russia fino a giugno, però Marotta e Paratici lavorano su altri fronti, valutando anche posizioni di centrocampisti che non potranno giocare la Champions.
In tale elenco il principale indiziato è Steven N’Zonzi, che sta vivendo una stagione da protagonista nel Siviglia e quindi, cambiando squadra, non potrà partecipare alla massima competizione europea.
Il dettaglio sostanziale non preoccupa la Juventus, alla ricerca di muscoli e qualità indipendentemente dai discorsi sulla lista Uefa. Ecco perché le quotazioni del franco-congolese sono in costante ascesa e la Juventus in questi giorni ha mosso nuovi passi importanti per convincere il Siviglia a cedere uno dei suoi titolari.
CLAUSOLA RESCISSORIA
La possibilità di pagare la clausola rescissoria (30 milioni) in due rate potrebbe convincere Marotta ad accelerare per la conclusione dell’affare: perciò subito 15 milioni a gennaio e poi altri 15 nel 2018.