Il buon inizio, il vantaggio del Torino, la sofferenza, poi due lampi dell’attaccante più forte della Serie A. Non c’è nient’altro da dire: Higuain è questo. Bomber vero, meraviglioso. Magari non nel gioco come i vari Mandzukic e Dybala (anche loro oggi mostruosi), ma sempre pronto a sfruttare la minima occasione.
RECORD POSSIBILE? – La partita di oggi è, se possibile, quella della consacrazione del Pipita in bianconero. Ha vinto la sfida contro tutti: contro i difensori del Torino, contro le critiche, contro il seppur ottimo Belotti. I due gol sono il coronamento di un attaccante che non concede nulla agli avversari, i quali possono marcarlo, strattonarlo, ma saranno sempre in difficoltà, perché certi campioni non puoi neanche fermarli se gli spari. Forse il titolo vi sembrerà una sfida lanciata ai tifosi del Napoli, fieri sostenitori di aver visto a loro parere il miglior Pipita di sempre. Ma se Higuain dovesse continuare così, nessun record gli è precluso. O meglio, magari veramente non riuscirà a segnare 36 gol, ma sicuramente si consolerebbe con qualche trofeo.
UNO-DUE: TORO KO – I gol di oggi sono l‘essenza del gioco di Higuain: nel primo grande opportunismo da bomber senza scrupoli. Il secondo, praticamente, se lo inventa, lasciando Barreca ancora adesso in campo a cercarlo. E dire che il Pipita avrebbe potuto farne atri due, uno sullo 0-0, e l’altro nell’azione che ha portato al gol dell’1-3 di Miralem Pjanic.
Oggi è il giorno del Derby della Mole, ma è anche il giorno della definitiva consacrazione del Pipita con i colori della Vecchia Signora. E, allora, sicuri che non ne fa 36?
Simone Calabrese
This post was last modified on 11 Dicembre 2016 - 18:03