Il Principe e la sua Principessa, o Signora se preferite. Sembra una storia vecchia, di quelle trite e ritrite, e invece è una favola che prende piede nel 1993 e che ancora oggi stenta a fermarsi. Anzi, è più viva che mai.
Claudio Marchisio è rientrato il 26 ottobre dal lungo infortunio e da allora ha disputato sei partite, tre in campionato e tre in Champions. Non sono moltissime, è vero, ma Mister Allegri cerca di preservarne la salute inserendolo nei ritmi di gioco con il proverbiale contagocce. Ma lo stesso Max sa bene di non poter proprio rinunciare al Principino in una sfida fondamentale come quella con di domani pomeriggio contro il Torino. Sarà a tutti gli effetti la prima partita di spessore che Claudio disputerà in campionato dal suo rientro (viene escluso naturalmente il quarto d’ora con il Napoli), ma soprattutto sarà la terza gara consecutiva dal primo minuto, e questo porta un segnale forte per tutti: è tornato!
Sei partite, cinque vittorie, un rigore decisivo: questa è la perfetta ricetta per rigenerare il buon umore. Il tutto in un ambiente che è permeato da questa felicità, che è coeso, e che per questo trova tempo e voglia di scherzare sui vari social network con auguri pubblici che fanno sorridere.
https://twitter.com/Asabob20/status/807160770723254272
https://twitter.com/ClaMarchisio8/status/807518293934374912
Bisogna poi dire che da quando il Marchisio ha rimesso piede a Vinovo e poi sul prato verde dei vari stadi, la Juventus e il suo centrocampo ne hanno decisamente beneficiato; e le prestazioni di Pjanic, ora libero di inventare sulla trequarti, ne sono un esempio lampante. Insomma l’uomo a cui sono affidate le chiavi della manovra bianconera ha portato un incremento totale, tanto che Dybala ha affermato di aver capito da lui cosa sia la Juve; proseguendo così una tradizione che parte da lontano, passa per Del Piero, Nedved, Buffon e arriva proprio a Marchisio, degno erede di questa stirpe.
Il carattere non gli è mai mancato, la personalità nemmeno. E la parola derby esalta notevolmente il Principe di Piemonte, come dice Asamoah. Su 32 gol in carriera in Serie A, infatti, ha segnato 3 volte contro l’Inter (evento che appena qualche giorno fa ha ricordato con gioia, sempre su Twitter), 2 volte contro il Milan, e 3 volte proprio contro il Torino. La doppietta del 2012 contro i granata è uno dei ricordi più belli del numero 8 bianconero, e risale curiosamente proprio a questo periodo dell’anno, era infatti l’1/12/2012. Questo amore per i derby ha in realtà il sapore di predestinazione, dato che fin dal primo Claudio ha mostrato una certa abilità ad impreziosire con il gol certe giornate speciali: il primo, a 7 anni, finì 4 a 1 per i bianconeri, e sul tabellino juventino venne riportato un solo nome per quattro volte, il suo.
È interessante, in chiusura, scavare un po’ nelle risposte ai tweet precedenti… Ecco che proprio lì sotto qualcuno sottolinea la crescita del Principino, il cui nome per tradizione rimarrà sempre tale, ma che sicuramente ha aggiornato il proprio software, come si fa con le app, con un upgrade che ne ha esaltato personalità, importanza ed onore, così il Principe ora è un Re.