Beppe Furino e Franco Causio si raccontano e raccontano un avvenimento importante nell’economia cittadina come il derby. Avvenimento che loro hanno vissuto tra gli anni sessanta e ottanta, dove il calcio era diverso, ma il sentimento per la stracittadina assolutamente lo stesso.
Capitano della Juve tra gli anni settanata ed ottanta
Intervistato da “La Stampa”, racconta i suoi derby in campo assieme a Sivori:”Mi viene in mente un derby in cui Ferrini corre dietro a Sivori, lo scalcia e non lo prende mai“.
“Per domenica sono ottimista, non faccio pronostici ma spero in un risultato positivo“.
“Boniperti lo soffriva da matti, non ce la faceva proprio, aveva troppa tensione. Avrebbe cancellato la data dal calendario“. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Franco Causio racconta le sue esperienze con il derby negli undici anni trascorsi in bianconero.
Racconta anche dei retroscena in merito ai derby dei suoi anni:”Io lo vivevo come una battaglia: arrivavo praticamente dal settore giovanile, e come me Bettega, Furino.
Lo sentivamo come pochi“. Fa poi i confronti con il derby che andrà a giocarsi tra due giorni, tra giocatori del passato e giocatori del presente: “Decide Marchisio. Higuain è come Bonimba, è potente, rabbioso e preciso; Belotti come Graziani, pare scapestrato ma la mette dentro. Spero non domenica“.
Infine spende una parola sul progetto Juventus: “La Juve si è stabilizzata e adesso vuole vincere la Champions. Se ce la farà? Ancora è dura, deve cambiare passo per arrivare fino in cima“.
This post was last modified on 9 Dicembre 2016 - 16:39