Unico, prezioso, insostituibile, ineguagliabile, tutti sinonimi riconducibili ad un nome ben preciso: Alex Sandro Lobo Silva.
Dopo quello di Miralem Pjanic, nel giorno successivo alla partita di Siviglia, continua il focus sui giocatori fondamentali nello scacchiere juventino: qui si parla “semplicemente” del calciatore di movimento più impiegato tra campionato e coppe. Su diciannove incontri disputati conta diciotto presenze, di cui 4 in Champions e 14 su 14 in Serie A.
Questa triplice veste è stata cucita nei 1443′ minuti in campo, con cui ha già quasi bruciato i 1490′ disputati nella scorsa stagione, quella di adattamento e di conoscenza di squadra e campionato, ma con cui soprattutto sta conquistando tutti.
Insostituibile, ineguagliabile e migliorato! Il suo acquisto fu criticato da molti, per la cifra spesa, 26 milioni, a fronte del solo anno di contratto con il Porto rimanente. Bene, ora, ci sta accorgendo di quanto quell’investimento sia stato giusto, per non dire ineguagliabile. Le potenzialità per un ragazzo del 1991 sono ancora moltissime, ma la crescita è già lampante: infatti non siamo ancora arrivati a metà stagione, eppure Alex Sandro ha già pareggiato il numero di assist realizzati nella scorsa Serie A. Oltre ad aver alzato notevolmente il livello di interpretazione delle gare, la concentrazione e la qualità del suo tocco. E senza dubbio (scaramanzia a parte) quando questa Juventus aumenterà la “velocità da crociera”, per citare lo stesso Allegri, questi numeri cresceranno notevolmente e diventeranno linfa per la scalata al successo.
Pjanic, una settimana fa, ha risposto al focus a lui dedicato con un gol… chissà che questo non possa portare la stessa fortuna anche al mancino brasiliano, così che alla lista dei sinonimi di Alex Sandro, oltre ai noti “insostituibile” ed “ineguagliabile” non si possa aggiungere anche “goleador”.
This post was last modified on 4 Dicembre 2016 - 09:06