Football Leaks promette di far tremare il mondo del calcio. L’Espresso, sulla sua versione on-line, ha anticipo alcune delle notizie che verranno pubblicate, a partire da domenica. “Un mondo parallelo”, lo definiscono i giornalisti che si sono occupati della vicenda.
L’inchiesta è iniziata sette mesi fa, dopo la segnalazione di una fonte anonima al al settimanale tedesco Der Spiegel. Milioni di file fatti trapelare, per un totale di 1.9 terabyte di dati.
Il giornale, successivamente, ha condiviso le informazioni con l’EIC, l’European Investigative Collaborations. L’EIC è un gruppo di giornalisti d’inchiesta, di diversi paesi. Oltre all’Espresso, in questo caso, hanno partecipato:
El Mundo racconta che tutto è iniziato la scorsa primavera. Ad Amburgo, in Germania, si sono incontrati il gestore del sito Football Leaks e un giornalista del Der Spiegel.
Football Leaks è il sito che da mesi pubblicava i contratti di diversi calciatori: anche quello di Morata, per esempio.
I documenti analizzati provano i traffici di denaro nel mondo del calcio, spesso illeciti. Una rete di società in paradisi fiscali e conti svizzeri, dove transitavano milioni su milioni.
I contratti e gli accordi privati tra le società hanno svelato quello che c’è dietro i grandi colpi di calciomercato. E quelli tra calciatori e sponsor faranno luce sulla gestione dei diritti di queste macchine da soldi.
Sono coinvolti grandi nomi, come José Mourinho e Cristiano Ronaldo, ma anche società italiane.
L’Espresso ha pubblicato una lista dei personaggi coinvolti. Per adesso, però, ci sono solo tre nomi: Ronaldo, Mourinho e il loro agente Jorge Mendes. Ma sono solo le prime tessere di un puzzle complicato.
Jorge Mendes, secondo l’Espresso, avrebbe offerto ai suoi assistiti anche sistemi per pagare meno tasse. Il settimanale fa il complesso esempio di Cristiano Ronaldo.
Ronaldo avrebbe trasferito i propri diritti di immagine alla società Tollin Associates, una società delle Isole Vergini Britanniche – un paradiso fiscale. Dopo un lungo giro di pagamenti, che coinvolge anche un’altra società di Jorge Mendes, i soldi sarebbero ritornati a Ronaldo. (L’Espresso ha schematizzato il processo qui).
Una cosa simile, ma leggermente meno ariticolata, è successa per José Mourinho. L’allenatore portoghese, nel 2004, ha trasferito i diritti sulla propria immagine alla Koper Services.
Ovviamente, anche la sede di questa società si trova nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche. In questo modo, quindi, ha potuto ridurre notevolmente il peso fiscale sulle sue entrate. Nel 2008, inoltre, ha creato una fondazione in Nuova Zelanda, i cui beneficiari (chi può accedere ai fondi, ndr) sono i figli e la moglie.
Gestifute, l’agenzia di Mendes, ha subito risposto alle accuse. In un comunicato stampa, diffuso sul sito ufficiale, si dice che sia Cristiano Ronaldo che José Mourinho hanno sempre pagato le tasse.
Molto probabilmente, però, questa è solo una piccola anticipazione, per accendere i riflettori su Football Leaks. L’Espresso ha già rivelato che sono coinvolti anche club italiani: Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Torino.
Inoltre, ci sarebbero contratti e clausole segrete di alcuni grandi nomi della Serie A. Un enorme flusso di denaro, che ha portato i giornalisti nel dietro le quinte della finanza calcistica. Football Leaks è solo all’inizio.
This post was last modified on 23 Aprile 2024 - 12:12