Dopo le parole di Giampiero Gasperini, altri tesserati dell’Atalanta hanno concesso delle dichiarazioni. Si tratta di Petagna al Corriere della Sera, di Andrea Conti al Corriere dello Sport e dell’amministratore delegato Percassi alla Gazzetta dello Sport.
L’ex Milan in un’intervista a tutto tondo ha parlato del suo passato, del suo presente e del suo futuro: “Il passaggio nella Prima Squadra del Milan nel 2012? Debuttai in Champions a 17 anni con Allegri. Andavo al liceo psico-pedagogico con sua figlia Valentina. Il mister mi rimproverava perché i voti non erano sufficienti. Ma poi mi prendeva in giro ‘Corri, sennò domani vai a scuola e non ti alleni con noi’. Una definizione per descriverlo?Un grandissimo gestore di campioni. L’ultima volta che lo sentii fu per un in bocca al lupo per la finale di Champions con il Barcellona. Come si batte la Juventus? Correndo più di loro: se facciamo il nostro gioco possiamo mettere in difficoltà chiunque. Di certo non ci scansiamo. Che allenatore è Gasperini? Il più bravo che ho avuto. Ha mostrato coraggio a lanciare contro il Napoli tanti giovani. Lavora su aspetti fisici e tattici e i risultati si vedono. Mi dice di non focalizzarmi sui gol anche se per un centravanti rappresentano la misura per essere giudicati. Io non ho l’ossessio- ne di segnare, preferisco lavorare per la squadra. E se andiamo in Europa sarò più felice di aver totalizzato venti gol”.
Conti è uno dei tanti giovani promettenti dell’Atalanta accostato a grandi club, tra cui anche la Juventus. Il giocatore pare però molto sereno e con la mente rivolta solo alle prossime partite: “A gennaio sarà ancora un giocatore dell’Atalanta? Sì. A giugno poi non so quello che accadrà perché già faccio fatica a pensare a domani. Intanto voglio disputare un grande campionato con l’Atalanta e un ottimo Europeo Under, poi vedremo. Gli interessamente di Juve, Inter e Napoli fanno piacere e sono frutto del lavoro che stiamo facendo. Io però non mi concentro sul mercato, ma su quello che devo fare in campo”.
Grande soddisfazione, ma anche grande realismo dalle parole di Luca Percassi: “È un momento fantastico, è un gruppo giovane e di talento: sognare non costa nulla. La Juve è una squadra fuori portata. Ma a Torino non partiamo battuti, peccato che non ci sia Gagliardini e che non siamo noi a giocare in casa. La squadra ora è una macchina perfetta, ma dopo la sconfitta interna con il Palermo c’era una sfiducia totale. Il nostro tecnico ha avuto coraggio e con i giovani. E non solo. È l’uomo giusto nel posto giusto. Gasperini ha fatto maturare i frutti del lavoro di scouting di Sartori e Costanzi. L’Atalanta non porta a casa utili, ma investe ogni anno. Il mercato di gennaio? Non vendiamo i nostri giovani, abbiamo la forza di dire no. L’accostamento con il Leicester ci fa piacere ma noi non vendiamo sogni irrealizzabili. Abbiamo il bilancio a posto e se verrà l’Europa saremo in grado di sostenere un impegno del genere. Non ci tiriamo indietro”.
This post was last modified on 2 Dicembre 2016 - 12:41