La bella notizia che in tanti aspettavano non arriva: Dybala domani non ci sarà. L’attacco di una Signora ferita sarà di nuovo nelle mani del duo formato da Gonzalo Higuaín e Mario Mandžukić.
Non c’è Joya contro l’Atalanta. L’argentino non viene convocato da Massimiliano Allegri, che non lo rischia nemmeno per la panchina. Sintomo di un infortunio ancora da superare? Improbabile. Il peggio è sicuramente passato, ma visto il momento caldo della stagione è meglio andarci coi piedi di piombo. Per lottare su tutti i fronti necessari ci sarà bisogno del miglior 21 possibile, e rischiare con il fattore casa dalla propria non è certamente l’idea migliore. Inoltre la squadra di Gasperini è in un gran momento di forma, ecco perché quella di domani sarà una delle gare più ostiche della stagione. E per questo tipo di match c’è bisogno di chi ha tanta fame e chi di mestiere sa cosa significhi lottare.
Di fame ne ha tanta, tantissima il Pipita. A digiuno in campionato da tre partite, il numero 9 bianconero ha voglia di sbloccarsi e di far esultare i propri tifosi. E anche per togliersi, ancora una volta, qualche sassolino dalla scarpa. Preso di mira in estate per la propria condizione fisica, Higuaín è stato spesso oggetto di critiche in questa stagione. Per il “grasso” prima, e per i “pochi gol” segnati poi, fino al poco sacrificio per la squadra. Insomma, per lui se ne sono dette un po’ di tutti i colori, mentre la verità appare totalmente diversa. All’attivo Gonzalo ha segnato 7 gol in questo campionato di A e 2 in Champions, 9 in 18 presenze con la maglia bianconera. Non esattamente poco sino ad ora, considerando che il suo compagno di reparto naturale Dybala, è assente dalla gara contro il Milan. Il feeling tra i due argentini non è un elemento trascurabile parlando della vena realizzativa di Higuaín. I due infatti si trovano a meraviglia, e sostituire una coppia simile non è un lavoro semplice. Domani però c’è l’opportunità di rifarsi: un gol metterebbe a tacere finalmente le polemiche, aiutando l’ex Napoli e la Juventus.
Ad accompagnarlo ci sarà ancora una volta lui, Mario, che più di tutti conosce il verbo “lottare”. Ha lottato contro la panchina dovuta all’arrivo dello stesso Higuaín, contro quel gol che proprio non voleva arrivare e gli acciacchi fisici. Lui, la parola arrendersi, non sa nemmeno a che pagina del vocabolario si trovi. Ecco perché domani, con la rinnovata assenza di Dybala, sarà lui a dar manforte avanti. E a giudicare dalla sua voglia, dai gol ritrovati (3 solo nelle ultime giornate) e dalla voglia di vittoria che da sempre lo contraddistingue, basterà e avanzerà contro la Dea. Perché uno con la sua esperienza e il suo curriculum non teme alcun tipo di avversario, soprattutto nei momenti di difficoltà. Dopo il pesante risultato di Marassi, la sua grinta sarà la grinta di tutta la Juve. E con un compagno di reparto come Gonzalo, domani ci sarà certamente da divertirsi.
Perché è vero che senza Paulo Dybala, Madama perde tanto… Ma una coppia come Higuaín-Mandžukić in pochi, davvero pochi, possono permettersela.
This post was last modified on 3 Dicembre 2016 - 17:13