Caldara Juve? La recente emergenza in difesa ha lasciato qualche dubbio. E la conclusione, a quanto pare, è una: la Juventus ha bisogno di ringiovanire. La dirigenza bianconera, allora, sta pensando di intensificare i contatti per dei prospetti molto interessanti.
I nomi che si fanno con più insistenza, negli ultimi giorni, sono due: uno è proprio Mattia Caldara e l’altro è Malang Sarr. Entrambi sono difensori centrali, giovani e si sono imposti in questa prima parte di stagione.
Chi è Caldara?
Mattia Caldara, probabilmente, è il nome più conosciuto. Il difensore è uno dei protagonisti del miracolo Atalanta. E sabato affronterà proprio la Juventus.
Caldara, così come tanti suoi compagni di squadra, è cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta. Ha seguito un percorso comune a tanti: prima la gavetta, poi la prima squadra.
Ha ventidue anni – è nato il 5 maggio, una data particolare per i tifosi bianconeri – e ha passato gli ultimi due in prestito: Trapani e Cesena, in B.
È un difensore centrale molto elegante, ma anche efficace: è tra i primi del campionato per palloni intercettati. Inoltre, qualità da non sottovalutare, è pericoloso nel gioco aereo: tre gol nelle otto gare disputate. Per le sue qualità, qualcuno lo ha paragonato ad Andrea Barzagli.
Caldara Juve: si può
L’affare sarebbe reso più semplice dai rapporti che la Juventus sta costruendo con l’Atalanta. Franck Kessié, non è più un segreto, è un obiettivo concreto: i bianconeri potrebbero chiudere già a gennaio. Per poi, però, lasciarlo a Bergamo, almeno a fine stagione.
Qualcosa di simile potrebbe succedere anche con Caldara. La Gazzetta scrive che è il principale candidato per la difesa bianconera del futuro. E Tuttosport conferma che Paratici è rimasto impressionato dal ragazzo.
E Sarr?
Allo stesso modo, però, il dirigente bianconero starebbe pensando anche a Malang Sarr. Francese, ha solo diciassette anni, ma è già titolare nel Nizza. Ha giocato quindici partite in Ligue 1 e quattro in Europa League.
La Gazzetta, in suo articolo di ottobre, lo ha definito il talento “senza nome”. Sarr, infatti, non ha il nome sulla maglietta, perché non ha ancora firmato un contratto da professionista. (Era successo qualcosa di simile, sempre a Nizza, con Maupay).
La sua storia è molto particolare: dalle amichevoli estive si è trovato titolare, tutto d’un tratto. Alla prima giornata di campionato, infatti, Favre, l’allenatore del Nizza, si è trovato costretto a schierarlo. Una emergenza in difesa è stata la fortuna di Sarr.
Malang, tuttavia, è stato bravo a sfruttare l’occasione: alla prima tra i grandi ha anche segnato. E ha regalato la vittoria ai suoi. Da quella magica giornata, poi, non ha più lasciato il suo posto. E le prestazioni stanno dando ragione a Favre, che crede in lui.
Sarr Juve, qualche difficoltà
Il sito specializzato WhoScored lo valuta con 7 punti su 10. I migliori due difensori della stagione, secondo il portale, sono Otamendi e Koscielny, con circa 7.5 punti. Niente male, quindi, il risultato di Sarr, considerando la sua età.
Paratici e gli osservatori bianconeri lo tengono sott’occhio. La Gazzetta scrive che è la principale alternativa al matrimonio Caldara Juve, ma c’è un problema: la concorrenza dei club esteri.