AAA cercasi Berardi, rientro lontano: oggi nuovo consulto

La Gazzetta dello Sport, all’interno della sua edizione odierna, dedica una pagina interna al “Caso Berardi”. Il classe ’94 del Sassuolo, ormai da anni monitorato dai dirigenti della Juventus (che su di lui hanno già un gentlemen agreement con Squinzi per l’acquisto la prossima del cartellino estate), è un vero e proprio “desaparecido” del nostro campionato.

Tre mesi e tre giorni fa. Si è fermata al 39’ del secondo tempo di Sas­suolo-­Pescara la stagione di Berardi. Quella sera Di Francesco pensava di dover rinunciare al suo giocatore più talentuoso per poco tempo, e pensava di non restare fuori a lungo anche Be­rardi: elongazione del collate­rale mediale del ginocchio destro. Uno stiramento. Due o tre settimane di stop, non di più.

INFORTUNIO BERARDI: UN MISTERO

berardi-sassuolo-2016Del comunicato uf­ficiale sulle condizioni di Be­rardi nei giorni successivi l’in­fortunio, sul sito del Sassuolo non c’è traccia. Di Francesco, invece, proprio dopo Napoli­ Sassuolo ha raccontato un’altra verità: “Dispiace non avere Do­ menico da tre mesi. I tempi so­ no stati un po’ troppo lunghi, ora non l’ho visto nemmeno in città. Qualcosa evidentemente non è andato per il verso giusto. Io faccio l’allenatore, non li cu­ro i giocatori. Appena torna, me lo tengo stretto. Si sa quan­to abbiamo fatto per non ceder­ lo a Juventus o Inter”.

C’è stata una ricaduta, ina­spettata, che dopo Lazio-­Sas­suolo (30 ottobre) ha fatto an­dare Di Francesco davanti alle telecamere sconsolato e con il fuoco dentro: “Ormai allargo le braccia, sono disperato. Quan­do torna? Non lo so”. È storia di una partitella di fine allena­mento, quando il ginocchio era guarito tanto da non impedirgli contrasti e cambi di direzione, ma che ha tradito ancora Do­menico. Un movimento innatu­rale, e tutto da rifare.

PAVIA, ROMA, MILANO

Di Francesco è un po’ che non ve­ de Berardi in campo: di comu­ne accordo con il calciatore, giù di morale visto che l’infortunio è arrivato dopo un inizio stra­ordinario (cinque gol in quat­tro partite tra 3° turno prelimi­nare e playoff di Europa Lea­gue, due su due in campionato)

BerardiSi è deciso infatti di affidarlo alle cure del Co.R.S.A. di Pavia: è l’acronimo di Consorzio per la Riabilitazione Sportiva Agoni­stica. Il direttore del Comitato tecnico scientifico del Co.R.S.A. è il dott. Franco Com­bi, un passato nell’Inter e ora responsabile sanitario del Sas­suolo. Ma Berardi, nel frattem­po, tra l’ipotesi di un intervento chirurgico e quella di trattare il ginocchio con i fattori di cresci­ta, ha anche trascorso qualche giorno a Roma, dove ne ha ap­profittato per un consulto a Vil­la Stuart dal professor Pier Pao­lo Mariani, che ultimamente ha operato Milik e Florenzi e, in tempi recenti, ha restituito Strootman a Spalletti.

Non so­lo: il Sassuolo ha spedito Berar­di dal professor Herbert Schönhuber, consulente in traumatologia del Milan. La prima visita risale a qualche settimana fa ma oggi, al Gale­azzi di Milano, è previsto un ul­teriore consulto, che dovrebbe dare il definitivo via libera al rientro in campo. “La prima e finora unica volta che ho visto Berardi, mi è sembrato molto sereno – dice Schönhuber –, anche perché dalla prima visita non ho riscontrato indicazioni chirurgiche. Se domani (oggi, ndr) tutto andrà bene, darò al calciatore l’idoneità per la ri­ presa dell’attività agonistica”.

PREVISIONI PER IL RIENTRO

berardi-nazionaleFine del tunnel? Sembrerebbe di sì. Altre previ­sioni: rientro in gruppo per la seconda metà di dicembre, rientro in campo per l’inizio del 2017. Anno che per Berardi potrebbe essere quello della consacrazione, come doveva già esserlo il 2016: Di Biagio lo aspetta per la fase finale del­ l’Europeo in Polonia, ma lo at­tende anche Ventura. Il c.t., proprio all’indomani dell’in­fortunio contro il Pescara, ave­va deciso di tener fuori Berardi dalle convocazioni per le gare contro Francia (amichevole) e Israele (qualificazioni al Mon­diale 2018) “perché nel 3­5­2 non c’è spazio per lui”, ma nel frattempo ha sperimentato il 4­2­4, modulo che a Berardi calzerebbe a pennello.

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