Primavera, Juventus – Fiorentina 1-4: le pagelle
Audero 6 – Ne subisce quattro, ma non ha colpe su nessuno. Urla tanto, cerca di incoraggiare e sistemare i difetti della sua difesa, ma può fare poco. Decisamente non un ritorno piacevole.
Beruatto 5 – In difesa salvare qualcuno è difficile. Chiesa lo fa letteralmente impazzire e al momento di offendere non riesce a proporsi con la continuità e la cattiveria necessarie. Male in entrambe le fasi, in sostanza. Gli avversari, poi, sfruttano bene le ovvie difficoltà di dover giocare, come si suol dire, col piede inverso. (14′ st Zeqiri 6.5 – Il suo ingresso dà coraggio, imprevedibilità e soluzioni. Ha l’enorme merito di trovare il gol che accorcia le distanze, che non è altro che il naturale premio per l’atteggiamento messo in mostra. Con la Juve in dieci, gli spazi si riducono e non riesce a mettere il punto esclamativo).
Muratore 5 – Quando la Fiorentina accelera, non riesce a opporre strenua resistenza e non guida la linea come dovrebbe. Commette anche qualche errore di lettura, che ci sta nella fase di adattamento a un ruolo ancora non suo, ma in una gara come quella di oggi si paga terribilmente.
Andersson 5 – Dopo tante buone prove, oggi malissimo. Sarà che Rogerio non lo aiuta, sarà che in mezzo al campo la Fiorentina domina, ma sono diversi gli errori da matita rossa e non riesce mai a reagire e rimediare. Quando affrontato in velocità, soffre tremendamente.
Rogerio 5 – In attacco è un fantasma, così rimangono solo le già note lacune in fase difensiva. In particolare, poco prima del gol di Zeqiri, è protagonista di uno scivolone terrificante. Poi Mlakar grazia Audero, ma lì c’è tutta la partita dell’ex Sassuolo.
Macek 5 – Corre e prova a cercare lo spunto decisivo, oltre che a proporsi sempre per far girare palla, ma tra il dire e il fare c’è tanta imprecisione. Troppa, da uno come lui. Nella ripresa cala ulteriormente, sbagliando cose che solitamente gli riescono a occhi chiusi.
Toure 5 – In avvio conferma quanto di buono messo in mostra nelle ultime uscite in termini di crescita, ma poi viene sovrastato dal centrocampo viola. Prova a opporre resistenza come può, ma decisamente non basta. Il cambio è per ragioni meramente tattiche. (1′ st Kean 6.5 – Con lui in campo la differenza è abissale. Non segna, ma mette lo zampino sul gol di Zeqiri ed è un pericolo costante per la difesa viola. Con il suo ingresso dà coraggio e alza la squadra).
Caligara 6 -Nel momento di maggior sforzo della Juve fa uno scatto di trenta metri per recuperare un pallone e bloccare un contropiede. L’ultimo ad arrendersi, si sforza di usare anche energie extra. Tra i pochi a dare l’impressione di voler essere sempre in partita.
Kastanos 5 – I giocatori viola gli fanno capire fin da subito che non gli risparmieranno interventi duri. Lui non si tira indietro, ma non riesce a trovare mai lo spunto giusto, finendo per essere troppo spesso inconcludente. In gare come questa lui è l’uomo che può fare la differenza. Non c’è riuscito.
Leris 5 – Nella posizione di terminale offensivo fatica, d’altronde non è né Kean né Zeqiri. Ha il fisico, ma non riesce a essere presente in mezzo all’area come dovrebbe una punta centrale. Non è il suo ruolo e le attenuanti ci sono tutte, ma rimane la prova insufficiente per ciò che la squadra gli chiedeva.
Clemenza 5 – Male nel primo tempo, cresce nella ripresa, provando a trascinare i suoi anche in posizione più arretrata. Il poco movimento intorno a lui non lo aiuta, e a un quarto d’ora dalla fine viene espulso per simulazione, stroncando le possibilità di rimonta. La decisione dell’arbitro lascia più di un dubbio, ma in generale da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più.
Grosso 5.5 – La formazione iniziale lascia perplessi proprio per l’assenza di una punta, e forse è quello il difetto più grande della sua squadra nella prima frazione. Con un terminale offensivo di ruolo, nella ripresa, la Juve ha un altro peso. In tutti i sensi. Intanto sfuma il primo obiettivo e lui non può essere contento.
I VIOLA
Fiorentina (4-3-3): Cefolini 6.5; Mosti 6, Baroni 7, Chrzanowski 6.5, Ranieri 7; Diakhate 7, Valencic 7, Hagi 7; Perez 6.5, Mlakar 6.5, Chiesa 7.5. Guidi 7
Edoardo Siddi