Juve-Pescara, le pagelle – Khedira spacca la partita, Mandzukic un leone

Senza accelerare al massimo, con il minimo sforzo e con tanti titolari a riposo, la Juventus porta a casa tre punti molto importanti per il prosieguo del campionato contro il Pescara. Un 3-0 netto, senza attenuanti, che porta le firme di Khedira, Mandzukic ed Hernanes. I tre marcatori sono tra i migliori in campo, non solo per il gol. Diamo i voti ai protagonisti del match.

LE PAGELLE

Neto 6 – Prende il posto di Buffon e non ha tanti grattacapi. Gestisce bene la palla nel possesso difensivo e negli ultimi minuti sventa un pericolo.

Rugani 6,5 – Buona la partita del giovane difensore bianconero. Non permette nulla in difesa, mentre di tanto in tanto si concede delle discese sul fondo che danno manforte all’attacco. Promosso.

Bonucci 6,5 – In assenza di Marchisio, si prende sempre tutte le responsabilità in fase di impostazione. Nel primo tempo la partita è abbastanza bloccata e ne risente, ma è lui che verticalizza. Impeccabile dal punto di vista difensivo.

Evra 6,5 – Il francese si sta ritagliando un grande spazio in questo inedito ruolo di terzo centrale. Chiude molto bene ed evita anche un gol nel finale.

Lichtsteiner s.v – Problemi di stomaco per lo svizzero che deve abbandonare prematuramente la gara. (dal 25′ Cuadrado 6 – Meno acceso del solito il colombiano, che punta poco l’uomo e crossa non benissimo. La sua velocità, però, come sempre è una spina nel fianco per qualsiasi difesa. A Siviglia servirà tantissimo.)

Khedira 7,5 – Oggi Sami è tornato ad essere quello di inizio khedirastagione. Il tedesco avanza e si propone in area, trovando anche il gol del vantaggio, fondamentale per sbloccare il risultato. Propizia con un assist involontario anche la rete di Mandzukic, ancora per la sua attinenza a trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto. Intelligenza tattica, tecnica e fisicità: Khedira è una pedina fondamentale nello scacchiere di Allegri.

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Hernanes 7 – Voilà il profeta. Una delle migliori partite di Hernanes da quando è alla Juventus, non solo per lo straordinario gol che chiude definitivamente la partita: corre, lotta, recupera e dà respiro alla manovra. Ottimo sia in fase difensiva che in quella offensiva: sicuri che a gennaio debba partire?

Asamoah 6 – Vederlo in campo per 90′ a battagliare e correre è già un’ottima notizia. Il ghanese c’è e si nota soprattutto la sua quantità. A livello tecnico, però, sbaglia abbastanza e si nota mancanza di condizione: necessita miglioramenti.

Alex Sandro 6,5 – La solita furia. Novanta minuti di su e giù per la fascia, come se fosse un robot e la stanchezza non facesse parte di lui. Pericolosissimo sulla fascia, dove punta sempre l’uomo e cerca sempre il cross. Altro calciatore imprescindibile.

Higuain 6 – Il Pipita sta intepretando in modo ottimale il ruolo da collante tra centrocampo e attacco. In assenza di Dybala, Higuain diventa fondamentale, anche se gli preclude di cercare il gol con insistenza. La mancanza della rete però non deve essere un blocco, perché Higuain c’è e si vede, e se stasera non è arrivato il gol è solo questione di centimetri, quelli che separano il montante alla sinistra di Bizzarri e la rete. Poco male: potrà riscattarsi tra tre giorni, a Siviglia.

Mandzukic 7 – Un ultimo mese da leone per Mario, che sta sfruttando l’assenza di Dybala per prendersi le luci della ribalta. Come al solito fa a sportellate con tutti e va a recuperare palla anche in difesa, e in attacco è molto efficace: elargisce l’assist per il gol di Khedira e si fa trovare pronto, sul colpo di testa del tedesco, per battere Bizzarri e chiudere la partita.

Allegri 7 – Vincere 3-0 senza soffrire, facendo riposare qualche titolare e avendone altri fuori per infortunio è un ottimo risultato sempre, a prescindere dall’avversario. La banda di Max si avvicina nel modo migliore alla partita di Siviglia, snodo cruciale della prima parte di stagione.

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