Archiviata la pausa dedicata alle rappresentative territoriali, un anacronistico orpello volto a deturpare la continuità dell’unico calcio che conta, quello dei club, si ritorna alla normalità con rinnovato appetito per le gesta di ns. Signora multistelle; un languore purtroppo non sopito dalle divagazioni circensi alle quali, anche in ossequio al consiglio della guida tecnica attualmente in carica, molti si sono concessi confidando in una spettacolare efficacia dell’effetto placebo.
L’atterraggio sul pianeta del football reale è previsto morbido, giacché l’avversario destinato al ripristino della confidenza con le “vecchie” abitudini è il neopromosso Pescara di Massimo Oddo, che pur presentandosi nel Sancta Sanctorum bianconero in condizioni parecchio dimesse, d’organico e graduatoria, a dispetto di qualsivoglia strumentale illazione, certamente non si “scanserà”.
A prescindere dalle assenze importanti che ancora gravano sulle possibilità di scelta di Mr. “mentalità europea”, la vera difficoltà proposta da un incontro che i sacerdoti della numerica definiscono scontato è, in punta di fatto, costituita dalla prontezza con cui le milizie di Madama sapranno resettare le distrazioni imposte dalle varie Federazioni e riappropriarsi senza indugio della mentalità richiesta dalla “Casa”. Anche perché, va ricordato, il percorso che condurrà al prossimo “pit stop” è abbastanza accidentato e, a stretto giro di posta, proporrà l’attraversamento di un incrocio andaluso tutt’altro che banale.
Tralasciando ogni considerazione sulle modalità d’impiego della panoplia disponibile, è tuttavia ragionevole supporre che il canovaccio non derogherà dalla consueta certezza rappresentata dal 3-5-2; a maggior ragione se Chiellini, come pare, dovesse essere recuperato alla causa. Tutt’al più, si potrebbe ipotizzare, in corso d’opera, e solo se le circostanze lo richiederanno, una digressione temporanea verso il 4-3-3.
In ogni caso, e per ovvie ragioni, Stefanello da Adligenswil dovrebbe comparire tra i chiamati alla pugna, mentre potrebbe essere preservato Sami Khedira; se precauzionalmente o semplicemente perché, alla luce della sua ultima velocità di crociera non è escluso che sia ancora in viaggio…, lo scopriremo soltanto durante le doglie pregara. Si scherza, naturalmente. Molto seria è invece l’attesa per l’eventuale debutto, magari con il risultato già in cantimplora, del giovane Kean.
L’occasione è comunque ghiotta, considerando gli impegni delle più immediate inseguitrici, per cercare di consolidare la dittatura peninsulare. Nonostante gli sforzi profusi da “qualcuno”, e sappiamo a che scopo…, per convincerci che la stagione fino a marzo conta quasi nulla, sarebbe preferibile arrivarci, sia pure “camminando”, con le faccende domestiche quasi completamente assolte. O no?
Augh.
This post was last modified on 17 Novembre 2016 - 16:28