Un mostro. Semplicemente un mostro. Gigi Buffon con la partita odierna a Verona contro il Chievo tocca quota 600 presenze in Serie A. Sono ben 432 le presenza con la Juventus, 168 quelle con il Parma prima del suo passaggio in bianconero a soli 23 anni. Il quarto giocatore di sempre a toccare quota 600, davanti a lui solo Paolo Maldini con 647 presenze, Javier Zanetti con 615 presenze e Francesco Totti, unico insieme a Buffon ad essere ancora in attività in questa mini classifica, con 607 presenze.
Ma il meglio deve ancora venire. Infatti il portiere bianconero ha ancora due anni di contratto con la vecchia signora, ragion per cui fino al 2018 il numero uno di Carrara potrà addirittura balzare in testa nella classifica assoluta in quanto a presenze nelle massima serie.
DECISIVO. Sia chiaro, non stiamo parlando di un “nonnetto” che a 38 anni sta superando gli ultimi record in carriera prima della pensione, tutt’altro. Gigi Buffon è ancora decisivo, per quanto in molti al primo errore sono pronti a mandarlo al patibolo, il numero uno bianconero risulta essere sempre determinante per le sorti della Juventus e della Nazionale. Quest’anno la sua miglior partita con il Lione in Champions dove ha ipnotizzato Lacazette dal dischetto e poi ha messo a segno due meravigliose parate mantenendo a galla la Juve, risultando decisivo per la vittoria finale. La carriera di Buffon può sintetizzarsi con la partita di oggi contro il Chievo. Ozio totale per oltre un tempo, e poi eccola, la zampata decisiva su Castro a colpo sicuro per salvare il risultato. Prima o poi finiranno gli aggettivi per descriverlo. Buffon è più di un semplice campione, è un’icona per tutti i portieri e per tutti quelli che amano questo sport. Quasi unanimemente definito il portiere più forte della storia del calcio. Solo a leggere vengono i brividi. Ogni domenica, “San Gigi” è lì a ricordarci che di portieri forti ne sono passati parecchi, da Casillas a Kanh, da Dida fino ad arrivare oggi con Neuer, tanti paragoni, tante opinioni. Peccato che tutti passano ma lui resta, sempre, l’unica costante dei numero 1, in Italia, in Europa e nel Mondo.
NON E’ FINITA QUI. Buffon non ha proprio intenzione di fermarsi. Dopo il traguardo delle 600 presenze in Serie A è pronto e vicino ad un altro traguardo: le presenze italiane in Champions. Il numero uno bianconero ha raggiunto quota 100, staccati a 108 e 109 ci sono Andrea Pirlo e Paolo Maldini. Insomma, non proprio gli ultimi arrivati. Invece ha già superato tutti per quanto riguarda le presenze con la maglia della nazionale azzurra, ora a quota 165, con cui nel 2018 è pronto all’età di 40 anni ad affrontare il Mondiale in Russia emulando un’altra icona del passato, Dino Zoff, vittorioso in Spagna al Mondiale del 1982 a 40 anni.
Chissà che non sia di buon auspicio…
Aristide Rendina
This post was last modified on 7 Novembre 2016 - 09:22