Youth League, Juventus – Lione 0-1: le pagelle dei bianconeri
Del Favero 6 – Il portiere bianconero è anche un po’ sfortunato sul gol del Lione, ma era uscito bene e si fa quasi perdonare quel pallone tra le gambe con altre due parate importanti. Il fatto che quel gol decida poi la contesa, però, non può non incidere sulla sua valutazione.
Beruatto 6 – Ovviamente soffre la velocità degli esterni del Lione, che puntano tantissimo su quel fondamentale, ma a conti fatti riesce quasi sempre a mettere una pezza. Prima dell’ultima occasione di Zeqiri, la sua è la conclusione migliore della ripresa.
Muratore 5.5 – Si contano diverse chiusure di rilievo e nell’uno contro uno non soffre praticamente mai. Paradossalmente, qualche sbavatura la commette quando deve giocare il pallone, che sarebbe poi il suo punto di forza. Non è esente da colpe nell’occasione del gol subito.
Andersson 6 – Si ritrova a rincorrere Aouar in occasione del contropiede da cui nasce il gol francese e lì gli si pone davanti un bivio: fallo da ultimo uomo o no? Sceglie di non farlo, fiducioso nella possibilità dei suoi di sfruttare il tanto tempo a disposizione. Scelta giusta, secondo Grosso.
Rogerio 6.5 – Il migliore dei bianconeri è lui, che spesso non aveva convinto. Costante nelle proiezioni offensive (e troppo spesso ignorato), è quasi perfetto anche in difesa. Da segnalare in particolare due prodigiosi recuperi su avversari lanciati verso Del Favero.
Kastanos 5 – Dopo due o tre prove di grande spessore, il cipriota torna quello svogliato e inconcludente delle prime uscite stagionali. Accelera il gioco, non vede i movimenti dei compagni e spesso si intestardisce in giocate evidentemente prive di sbocco. Alla squadra il suo apporto manca.
Bove 5.5 – Combatte, prova a far girare la squadra e nel primo tempo lo fa anche bene, non lasciando grandi spazi ai centrocampisti del Lione. Nella ripresa cala, nascondendosi spesso e faticando un po’ di più a trovare la posizione giusta. (16′ st Caligara 6 – Entra in campo bene, con voglia e soprattutto entrando subito in partita con la testa. Può poco, però, per evitare la sconfitta).
Macek 6.5 – Inizia davvero bene, con un paio di giocate degne di nota e facendosi trovare sempre al posto giusto in tutte le azioni. Con il passare dei minuti, e soprattutto dopo il gol, però si innervosisce e si fa influenzare dalla sua voglia di strafare. Nel complesso, comunque, sufficienza piena e tanti palloni recuperati. E quel palo trema ancora…
Clemenza 6 – Aveva abituato benissimo incantando con una manciata di minuti a disposizione. Alla prima da titolare quest’anno lotta bene e soprattutto mostra di avere voglia e capacità anche di sacrificarsi, ma in zona gol è ben controllato dai difensori avversari. Nel finale, sostituzione obbligatoria: la forma per giocare 90 minuti a mille non c’è ancora, ovviamente. (24′ st Morselli sv)
Zeqiri 4.5 – Irriconoscibile. Dispiace, ma sulla sconfitta c’è la sua firma. Si divora tutto il mangiabile e anche qualcosa in più. Se avesse avuto la lucidità messa in mostra nelle prime uscite, parleremmo di un altro risultato. Si salva, comunque, l’atteggiamento. La grinta e la voglia non mancano mai.
Leris 5 – Impalpabile e quasi invisibile. Tocca pochi palloni, si propone poco e quando la palla transita dai suoi piedi non riesce mai ad accendersi. Anche lui aveva abituato a prestazioni di ben altro livello. (37′ st Mosti sv)
Grosso 6.5 – La sconfitta non è certo colpa sua. Punta sulla qualità e la squadra è messa in campo benissimo e affronta il Lione con l’atteggiamento giusto, di chi vuole comandare e vincere. Purtroppo, però, Zeqiri e Kastnos lo ‘tradiscono’. Come ha detto lui, alcuni errori possono starci, ma non possono influenzare il giudizio sulle sue scelte.
Edoardo Siddi