Ecco le pagelle dei giocatori bianconeri al termine del match vinto per 2 a 1 contro il Napoli:
BUFFON 6 – Poco impegnato nella serata più importante: primo tempo avaro di occasioni, poi nella ripresa è incolpevole sul gol di Callejon.
BARZAGLI 6,5 – Solita sicurezza, sempre presente. Pulito negli interventi, dalle sue parti Insigne combina poco. Il napoletano infatti crea qualcosa quando si accentra, come appunto nell’occasione del gol azzurro.
BONUCCI 7 – L’avversario diretto sarebbe Mertens, fisicamente non c’è storia col 19 che gli fa sentire da subito la presenza anche con qualche maniera forte. Sblocca poi il match sfruttando l’assist di Ghoulam per l’1 a 0 con un destro a volo.
CHIELLINI 6 – Parte bene, anche con qualche sgroppata non proprio nelle sue corde. Un fastidio al flessore della coscia destra però lo costringe ad uscire poco prima della fine del primo tempo. Nei 40 minuti comunque è promosso.
LICHTSTEINER 6 – Non si vede forse troppo in fase d’attacco, ma dietro comunque c’è. Solita grinta e tanta sostanza, a discapito dell’estetica che lo svizzero non contempla.
PJANIC 5 – L’ex Roma stasera fatica a trovare le giuste misure, non riesce a far girare la squadra come vorrebbe. Sembra lento e impacciato, sostituito giustamente dopo 20 minuti nel secondo tempo da Marchisio.
HERNANES 6 – Il brasiliano si riprende il ruolo davanti la difesa con l’interpretazione a cui ormai ci ha abituato: semplicità e umiltà. Un paio di pallone persi che potevano costare caro, ma il numero 11 c’è. Ed esce pure tra gli applausi.
KHEDIRA 6 – Non è il Khedira di inizio stagione, spina nel fianco costante degli avversari. Molto più ragioniere ora, per compensare anche un piccolo calo di forma.
ALEX SANDRO 6,5 – Solita prova mostruosa sulla fascia, sarebbe da 7 pieno se non fosse per quella copertura mancata sul taglio di Callejon sul gol del Napoli. Un’ala aggiunta in attacco, la fascia sinistra ha un unico padrone ormai.
MANDZUKIC 6,5 – Gli manca solo il gol, è praticamente ovunque in attacco: va in profondità, allarga il gioco, fa salire la squadra e qualche tackle che non guasta mai. Tanti palloni, tanta volontà per il croato.
HIGUAIN 7 – Quasi l’opposto di Mandzukic: pochissimi palloni, tanto che nel primo sembra un corpo estraneo. Ma ai bomber veri bastano giusto uno o due palloni per essere decisivi, e così è. Destro secco al volo e 2-1, e tanti saluti alla sua ex squadra.
CUADRADO 6,5 – Entra poco prima della fine del primo tempo per Chiellini. Il suo dribbling e il suo estro sono imprescindibili per squadra, crea costantemente superiorità numerica. Diverte e fa divertire il colombiano.
MARCHISIO 6,5 – Gioca 25 minuti, entrando al posto di Pjanic. Si piazza inizialmente mezz’ala per poi passare davanti la difesa dopo l’uscita di Hernanes. Si vede subito il suo tocco, che dà sicurezza e riesce a gestire ottimamente anche palloni difficili.
STURARO s.v. – 15 minuti nel finale al posto di Hernanes per dare sostanza e corsa in mezzo.
ALLEGRI 6,5 – Ripropone il 3-5-2 con la BBC e Lichtsteiner, ma il primo tempo è stallo totale. L’infortunio di Chiellini è il pretesto per inserire Cuadrado e passare a 4 dietro e la partita da lì cambio prendendo vita. Qualche ringraziamento andrà sicuramente a Ghoulam, ma Allegri si conferma tra i migliori a cambiare a partita in corso. E quando l’arma si chiama Cuadrado è anche tutto più semplice.
Oscar Toson
This post was last modified on 30 Ottobre 2016 - 09:53