L’assenza di Dybala è un problema importante per Allegri, che non potrà contare sull’argentino fino al rientro dalla sosta. Una bella grana, perché la manovra offensiva ha dimostrato più di qualche problema. Sopperire ad un centrocampo spesso troppo lento non sarà facile senza la qualità del numero 21. La soluzione è da ricercare nel modulo o negli uomini?
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Cambio modulo
Dato il numero di infortuni, l’ipotesi di un cambio della disposizione tattica non è da scartare. Unica soluzione per doppia risoluzione. Con 4-2-3-1 potrebbero essere ovviate due problematiche. Da un lato, verrebbe accantonato l’unico regista (Hernanes o Lemina che sia): l’ex OM espulso a Lione, il brasiliano opaco a San Siro. L’identikit del duo mediano potrebbe corrispondere ai profili di Khedira e, in attesa di Marchisio, Sturaro; con il tedesco chiamato a dare le giuste geometrie e l’azzurro maggiormente dedito all’interdizione. I compiti di costruzione verrebbero così delegati alla linea dei tre trequartisti, ipoteticamente identificati in Alex Sandro, Cuadrado e Pjanic. I due esterni hanno nelle corde il dribbling stretto, mentre l’ex Roma potrebbe sfruttare le proprie capacità balistiche e l’abilità nello sfornare assist per Higuain. Certamente, si tratta solamente di una possibilità, la concreta realizzazione del modulo dovrebbe, verosimilmente, passare per una fase di rodaggio. Nell’immediato è più probabile una conferma del 3-5-2.
Conferma
L’alternativa è rappresentata dal vecchio modulo. Ma anche in questo caso, niente sarebbe scontato. Infatti la scelta del partner di Higuain potrebbe far assumere facce completamente differenti alla Juventus di mercoledì sera. La prima idea porta a Cuadrado, come sostituto di Dybala. In realtà le caratteristiche del colombiano sono molto differenti, ma potrebbe interpretare comunque il ruolo di seconda punta. L’interrogativo sorge spontaneo: può offrire il giusto supporto al Pipita?
Pertanto, un’altra scelta potrebbe farsi spazio. Il doppio centravanti non ha offerto una prova convincente quando è stato impiegato, a Palermo. Tuttavia, bisogna riconoscere come quella abbia rappresentato una prova opaca per tutti i bianconeri, non solamente per il tandem offensivo. Qualora questa ipotesi prenda quota, si necessiterebbe di un grande apporto soprattuto dalle corsie esterne. Con due animali da area di rigore come Higuain e Mandzukic, non si potrebbe prescindere dai cross laterali, manna dal cielo per le due punte.
Intanto, Dybala…
Frattanto Paulo non si perde d’animo, ed è subito pronto a mettersi al lavoro. Postando su Instagram tutta la sua voglia di tornare protagonista. Ormai il mondo del calcio ha imparato a conoscere questo ragazzo. Una persona umile con tanta voglia di imparare ed incidere. Nonostante sia alla Juventus solamente da una stagione si è già attirato le simpatie di tutto l’ambiente bianconero; perché qui si apprezzano queste qualità, la voglia di migliorarsi sempre e di sacrificarsi, lavorando sempre.
Convizione
Il disfattismo che la sconfitta contro l’Inter aveva lasciato in eredità ha prodotto una, seppur non decisiva, reazione. Adesso toccherà trovare quella più importante. Perché patire due disfatte, brucianti, a Milano non può non rappresentare un campanello d’allarme. Ma niente più di esso. Nel lavoro e nel sacrificio deve risiedere sempre la via per tornare alla vittoria. Non si cercano scuse, nemmeno giustamente arbitrali; si cercano soluzioni, e Allegri sta già lavorando per rintracciarle. Non ci resta che attendere.