Nel suo editoriale su Libero, Luciano Moggi parla della tre giorni di coppe europee delle italiane. Sottolinea le difficoltà del Napoli, dove analizza la situazione passando dall’addio di Higuain all’infortunio di Milik, e fa il punto sul rendimento altalenante delle italiane impegnate in Europa League.
Juventus indomita, ma macchinosa
In tutto questo parla anche della “sua” Juventus, che prima elogia, denotandone il carattere indomito che l’ha portata a battere i francesi nonostante l’inferiorità numerica, ma che poi analizza più cinicamente mostrandone il gioco ancora un po’ zoppicante in fase di impostazione e, più in generale, un centrocampo lento e macchinoso perché orfano dei suoi perni che davano freschezza ed imprevedibilità alla manovra.
Una analisi lucida che arriva in un momento in cui il centrocampo bianconero è sotto accusa come maggior responsabile di un bel gioco promesso ma, fino ad ora, mai pienamente mantenuto. Moggi ha parole al miele anche per “il Pipita” Higuain che, nel suo editoriale, elogia come un giocatore “sempre in grado di trovare il compagno giusto e che nei momenti di difficoltà è in grado di alzare il baricentro della squadra”.
Un Milan pieno di autostima
Inoltre Luciano spende anche qualche parola per il big match Milan – Juve. Moggi la descrive come una partita dove la Juve potrà far valere il suo maggiore tasso tecnico ed il suo indiscutibile spessore per quanto riguarda la rosa, nonostante i bianconeri non siano nel loro migliore momento di forma. Dall’altra parte si troverà un Milan carico di autostima e voglia di vincere dopo essere arrivato con le unghie, i denti ed un buon gioco, al secondo posto.