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Milan-Juve, le pagelle – Una brutta Juve cade (ancora) a Milano. Male il centrocampo, Barzagli una roccia

Per fortuna della Juventus, le partite a Milano sono finite. Sì, perché la Vecchia Signora cade ancora a San Siro, stavolta contro i rossoneri. Un risultato deludente, vista, sorpattutto, la pochezza di gioco offerta dalla squadra di Max Allegri. Diamo i voti ai protagonisti della serata.

Buffon 6 – Può poco sull’eurogol di Locatelli, per il resto ordinari amministrazione. Nessun intervento pericoloso, qualche uscita sui corner ben fatta.

Barzagli 7 – Il migliore in campo (per distacco) tra i bianconeri. La Roccia ferma Niang e Bacca, che sono praticamente nulli in attacco. Peccato che non ci fosse lui sull’altro versante del campo, nell’occasione del gol rossonero.

Bonucci 5,5 – Partita sottotono per il leader della difesa bianconera, visti i ripetuti errori, soprattutto nei lanci, e i diversi cotnrasti aerei persi con Bacca, uno dei quali gli costa anche il giallo.

Benatia 6 – Sbaglia qualche passaggio, per il resto è sempre molto puntuale. Non fa rimpiangere assolutamente Chiellini (Mandzukic 5 – Non tocca nemmeno un pallone. Anonimo.)

Dani Alves 4,5 – Uno dei peggiori nella brutta mediana bianconera: non riesce mai a dialogare con nessuno, perde continuamente palla e non supera mai l’uomo. I suoi cross, inoltre, sono sempre corti e bassi. Da rivedere: sta vivendo un periodo di forma pessim.

Khedira 5 – Anche lui male. Mezzo voto in più per l’eurogol sfiorato all’ultimo secondo, negatogli solo da uno straordinario intervento di Donnarumma. In mezzo al campo, però, è molto fiacco, e non incide assolutamente. Zero qualità, zero quantità: forse dovrebbe rifiatare. (Sturaro s.v.)

Hernanes 4,5 – Avulso dalla manovra, anonimo, ma anche e soprattutto falloso. Il profeta non riesce a prendere in mano il centrocampo e, nonostante i tanti palloni toccati, sbaglia costantemente. Urge il ritorno di Claudio Marchisio.

Pjanic 5 – La sua qualità non viene supportata dalla squadra, ma talvolta è troppo statico e fermo. In realtà metterebbe il suo nome nel tabellino, ma l’arbitro, incredibilmente, gli annulla un gol regolare già assegnato. Manca la costanza.

Alex Sandro 5,5 – Spinge, è generoso, ma non riesce a essere incisivo e fa l’errore che costa la partita alla Juventus: non chiude su Locatelli, che tira benissimo e condanna la banda di Allegri alla seconda sconfitta, di nuovo a Milano. Fisicamente dimostra di essere, comunque, uno dei migliori.

Dybala s.v – Sfortunato, la sua assenza si nota tantissimo. Si spera non sia nulla di grave. (Cuadrado 5 – Tanto e fumo e niente arrosto per il colombiano, che non incide sul match e si intestardisce in dribbling e tiri che non gli danno fortuna)

Higuain 5,5 – Fa il possibile il Pipita: recupera palloni, sbraccia, lotta, salta, ma non gli arriva una palla decente per tutto il match. Non riesce a dialogare con i compagni, molto distanti, e non tira mai in porta. Senza supporto.

Allegri 5 – Se una squadra non crea un’occasione da gol in tutto il match, purtroppo il demerito è anche del mister. Mancano alcuni accorgimenti di formazione: era giusto inserire un Khedira così affaticato, oppure confermare Dani Alves, deludente a Lione? Prova tanti esperimenti tattici, ma forse ancora non ha trovato l’amalgama giusta per venir meno a questa mancanza di qualità in mezzo al campo.

This post was last modified on 23 Ottobre 2016 - 09:54

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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