Il presidente del Lione, Aulas: “Il segreto della Juve è il progetto Agnelli”

Parole importanti e di stima quelle di Jean-Michel Aulas, presidente del Lione, nei confronti della Juventus e del suo presidente, Andrea Agnelli. Il numero 1 della società francese individua proprio nel progetto ambizioso del presidente bianconero il punto di forza della Juventus e del suo cammino vincente.

ANDREA AGNELLI, voto 7,5 – Se la Juventus, dal 2010 ad oggi, è riuscita a passare da un passivo di -95 milioni di euro, pericolosissimo in prospettiva futura, ad un attivo di 2,3 milioni di euro, registrando un bilancio in attivo dopo 6 anni, molto si deve all'impeccabile gestione di Andrea Agnelli. Stile anglosassone, formazione di livello elevatissimo, purtroppo troppo spesso profeta in un deserto che sembra quasi non aver voglia di diventare un luogo vivibile.

PUNTI DI CONTATTO. Aulas ha sottolineato come sono numerosi i punti di contatto tra il suo Lione e la Juventus, e ha parlato come riporta Tuttosport del rapporto che lo lega ad Andrea Agnelli: “Siamo molto vicini sul piano delle idee. Agnelli è ambizioso e forte economicamente, ma soprattutto nella governance vista la famiglia che ha alle spalle. Lui è più avanti con il suo progetto e ha una visione molto lucida sul futuro. Però il modello di business tra i nostri due club è simile, basato sui diritti tv e sullo stadio privato per puntare sulla massimizzazione dei profitti”. Infine una differenza rimarcata dal presidente francese, anche con un pò di orgoglio “A differenza della Juventus, però, il Lione ha la prima accademia d’Europa con il Barcellona”.

AMBIZIONE. Il Lione è una società ambiziosa, lo si capisce chiaramente dalle parole di Aulas: Abbiamo l’ambizione di essere, tra cinque anni, tra le grandi d’Europa. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo investito 500 milioni: d’ora in poi vogliamo raccogliere i frutti di quanto seminato”. Nella primavera del 2014 il Lione fu eliminato dalla Juventus: “Com’è cambiato da allora il suo Lione? E’ cambiato totalmente. Siamo all’anno zero di un piano quinquennale finanziario e sportivo. Adesso siamo proprietari, unico club in Ligue 1, dello stadio e di un campo di allenamento super moderno”. Le premesse ci sono, l’ambizione pure, il presidente Aulas punta decisamente in alto con un progetto serio e concreto.

Aristide Rendina

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