Sembrava strano. Come un orologio svizzero anche se francesi, arrivano puntuali le tanto attese critiche a Gigi Buffon. Stamani, infatti, proprio l’Equipe, tra gli altri, se ne è uscito con un possibile “caso” Buffon, paventando dubbi sullo stato di forma del portierone juventino, a seguito del gol subito contro l’Udinese che ha portato in svantaggio momentaneo la Juventus. Chiunque, d’altra parte, potrebbe sottolineare le incertezze che hanno caratterizzato le ultime apparizioni di Gigi anche in Nazionale. Noi, saremo di parte, non la pensiamo così. Certo, con obiettività diciamo che sono stati interventi non da “Supereroe” i cui panni spesso sono vestiti da Buffon; tuttavia, anche chi in genere si fa riconoscere per essere impeccabile nelle proprie giocate, a volte può comunque incappare in giornate da dimenticare, dove anche le cose apparentemente più semplici ti appaiono complicate. Per un portiere questo può tradursi in un gol subito, anche malamente.
POSSIBILE PROVOCAZIONE – L’uscita del giornale francese, tuttavia, non può che essere interpretata come una provocazione. Un po’ come le classiche notizie a orologeria che sembrano cadere a pennello e lanciate in maniera provocatoria in determinate circostanze, con lo scopo di destabilizzare un ambiente. E pare sia proprio questo il caso, con i bianconeri di Allegri attesi dalla sfida in Champions League con il Lione allo Stade des Lumière.
A tal proposito ci chiediamo – e rivolgiamo la domanda ai gentili colleghi de l’Equipe – come possano trovare un reale fondamento le critiche a un portiere che alla “veneranda” età di 38 anni – certo molti per un calciatore – riesca ancora a fornire prestazioni degne di un campione. Forse, con 10 anni di meno sul groppone, Buffon quei tiri li avrebbe fatti suoi senza alcun problema tuttavia, è pur vero che solo raramente “Superman” si sia concesso di tornare nei panni di Clark Kent. Il simpatico striscione apparso nella curva Scirea ieri sera, infatti, riassume probabilmente alla perfezione lo stato di forma di Gigi Buffon e noi, cari francesi, la pensiamo proprio così.
Starà a Gigi dimostrare agli scettici dalla critica pronta, di saper ancora calzare alla perfezione i panni di SuperBuffon.
Andrea Bernardini