“Sarri dice che il campionato è finito? non si sa mai. La Juve però è a tutto un altro livello, negli ultimi cinque anni lo hanno dimostrato costantemente”. Così esordisce Francesco Totti in una lunga intervista al Corriere dello Sport.
Il capitano della Roma parla anche del momento dei capitolini e delle chance scudetto dei giallorossi ed anche un po scaramanticamente afferma: “Loro sono i favoriti, noi siamo di seconda categoria, ma non ci diamo per vinti. Certo è che tenteremo di dar loro filo da torcere fino alla fine“.
Ha inoltre una battuta per uno dei più arcigni difensori che abbiano mai indossato una maglietta bianconera: Paolo Montero. “Sotto il profilo umano non l’ho mai conosciuto, ma mi hanno detto bellissime cose, quello che so è che in campo era un cagnaccio che mozzicava veramente in tutte le parti del campo e del corpo, sicuramente il difensore più cattivo che io abbia mai incontrato”.
Parla anche di se stesso e della sua carriera il capitano giallorosso: “Il giocatore con cui mi trovavo meglio? Cassano. Tecnicamente era uno dei più forti d’Europa, poi Batistuta, Montella, gente che ha fatto la storia del calcio. Sono contento di aver giocato con loro. Dicono che io mando via gli allenatori? Non è vero, l’unico con cui ho avuto degli screzi è stato Bianchi ma ero ancora un ragazzino”.
Torna infine sul brutto episodio agli europei del 2004: “Dissero, e doveva essere vero, che avevo sputato a Poulsen, ma io non me ne sono reso conto, ad ora non ho ricordi dell’accaduto. Certo non era facile giocare con quel caldo e con uno che continua a pestarti anche quando la palla è lontana, ma non avrei dovuto farlo, vestivo la maglia dell’Italia. Quella me la ricordo come una brutta giornata, avrei voluto scavarmi la fossa dopo aver saputo di essere stato squalificato”.
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