“Gonzalo Higuain ha cambiato città e mantello, ma con quello bianco e nero ha conservato i superpoteri di Napoli”. Come si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, anche con la Juventus Il Pipita catapulta palloni in rete a ritmi sconosciuti al genere umano.
Ad Higuain bastano due terzi di partita per metterla dentro. Meglio di altri competitor con la maglia numero 9: Lewandowski, 5 gol in 6 presenze al Bayern, segna al ritmo di uno ogni 108 minuti. Suarez morde più o meno alla stessa velocità: 512 minuti giocati e cinque reti, una ogni 102.
Ma è nella solita media minuti-gol che Higuain scatta in fuga: per Trezegol appena uno ogni 85 minuti, per l’Apache uno ogni 80. In Serie A, invece, solo Bacca (ogni 90’) e Belotti (ogni 77’) hanno medie non troppo distanti.
Certo, a frenare i bollori del Pipita ci sarebbe la Francia. E quei marcatori così ingordi in un campionato assai meno probante: Cavani (ogni 63’) ha più o meno lo stesso ritmo del suo erede a Napoli. Lacazette del Lione (ogni 53’) sta stupendo, ma non quanto il collega Mario Balotelli a Nizza: 5 centri in 258’, uno ogni 52. Allargando il campo, per una volta è Balotelli a indossare il mantello.
This post was last modified on 5 Ottobre 2016 - 18:51