Ottobre 2015: mentre Paulo Dybala passa tra panchine e minutaggi ridotti i suoi primi mesi in bianconero con sottofondo di brontolio dal mal di pancia da parte dei tifosi, dall’altra parte del mondo un certo Lionel Messi in un’intervista parlava già di lui con toni altisonanti:“Paulo nei prossimi anni farà sicuramente parlare di se“.
E “la Pulce” ci aveva visto bene. Nonostante la partenza in sordina, come tutta la Juve, Paulo si sveglia verso novembre, prende la squadra per mano e non la molla più. Sarà uno dei maggiori fautori del quinto scudetto coi sui 19 gol e le sue giocate illuminanti, una prima stagione da record per il ventiduenne argentino. La sua crescita è stata esponenziale nel suo primo anno in bianconero e nel suo secondo anno sta dimostrando che la sua maturazione non passa solo per i gol, ma anche per gli assist e per un fine lavoro da “cervello” del reparto avanzato. Crea spazi, offre grandi giocate ai suoi compagni, semina gli avversari, il suo sinistro è implacabile. Ma di chi stiamo parlando?
Il paragone con Messi ormai sta diventando una realtà e Paulo sembra quello che, più di tutta la miriade di altri “nuovi Messi” che si sono susseguiti negli ultimi anni, potrà raccogliere la pesantissima eredità della Pulce in nazionale. Bauza, il tecnico della seleccion in questi giorni si è sbilanciato sull’argomento dicendo:”Paulo nell’ultimo anno è migliorato tantissimo ed è diventato un giocatore fondamentale come gol e assist. Dybala può giocare alla Messi, può essere il suo sostituto.”
Se questa non è un’investitura, poco ci manca. La Joya tuttavia ancora non si vede all’altezza del pluripremiato asso del Barcellona, si dice un grande ammiratore di Leo ma che ancora non si sente pronto a considerarlo come un semplice compagno di squadra perchè è il suo idolo e ci vorrà un po ad abituarsi a dividere il campo con un fuoriclasse del suo calibro. Il futuro in nazionale si prospetta roseo per il ragazzo di Laguna Larga, che a 23 anni è pronto ad esplodere definitivamente ed a prenotare il dieci albiceleste.
I commenti sono chiusi.