Hernanes e la Juve, uno dei rapporti più oscillanti di sempre. Il brasiliano non aveva mai convinto a pieno la società e i tifosi, tanto che, nella sessione estiva, aveva la valigia pronta destinazione genoa. Poi, il mancato arrivo di Witsel ha cambiato i piani: Hernanes ha disfatto la valigia ed è rimasto a Torino.
E questa è stata, molto probabilmente, la svolta. Quello che si è visto in campo nelle prime giornate è un Hernanes 2.0. Il brasiliano si è ripreso il suo posto, in cabina di regia, con le chiavi del centrocampo. E le sue performance sono state più che positive. In campionato ha 4 presenze e 200 minuti giocati, in Champions l’ottima prova con Zagabria. Il suo nuovo ruolo sembra calzargli molto bene: meno palle perse e più contrasti vinti.
La Gazzetta dello Sport riporta le parole di Sandro Corapi, mental coach di Hernanes dai tempi della Lazio: “Trasforma le crisi in opportunità e la fede lo aiuta molto ad avere fiducia. Quando lo fischiavano non si disperava, adesso non si esalta. Cerca sempre nuove sfide, adesso ha imparato a suonare la chitarra”.
I commenti sono chiusi.