Marko Pjaca ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo Tuttosport. L’attaccante bianconero ha motivato la scelta della Juventus e analizzato la situazione del club e dei compagni.
LA SCELTA GIUSTA – “ Sceglierei ancora la Juve, assolutamente. Sono entrato a far parte di in uno dei migliori club del mondo. Posso imparare, sto bene alla Juventus. E voglio fermarmi a Torino per tanti anni ancora. I 23 milioni pagati dalla Juve per me non aumentano le pressioni. So bene che sono tanti soldi, ma altri miei compagni, come Higuain o Pjanic, sono stati pagati di più. Io non ci bado, penso soltanto a farmi trovare pronto e al meglio quando ne ho l’occasione. Ovvio, utti vorrebbero giocare con continuità, ma io sono ancora giovane, devo crescere seguendo l’esempio dei compagni e i consigli dell’allenatore. Per quanto riguarda il gol, non è un’ossessione. Anche perché io, in fin dei conti, mi sento di più un centrocampista”.
STASERA C’E’ L’EX – Se dovessi segnare proprio alla Dinamo Zagabria non esulterei. Esultanze acrobatiche? Ho dovuto smettere dopo la frattura alla clavicola. da bambino io giocavo praticamente sempre a calcio, per davvero. Mi piace saltare l’uomo, però devo migliorare anche in questa specialità. E’ una mia qualità naturale, tuttavia vi garantisco che dietro c’è anche tanta pratica. Sono eccitato, più che emozionato nel tornare a Zagabria. Allo stadio ci saranno i miei amici e i membri della mia famiglia a vedermi. Mi hanno chiesto 25 magliette della Juventus… E non vi dico quanti biglietti! Ci sono giocatori da temere nella Dinamo, non sarà una passeggiata. Coric, Pavicic e Fiolic sono ragazzi di grande talento. E Soudani è un attaccante molto pericoloso. La Dinamo di solito si schiera con il 4-3-3, però ho letto che contro la Juventus potrebbe utilizzare il 3-5- 2.In Champions ogni partita è estremamente difficile, ma ritengo che noi abbiamo più qualità e che quindi possiamo vincere. Tornerà la tifoseria organizzata dopo un lungo sciopero. Mi aspetto un ambiente caldo. Zagabria è la città più bella del mondo, secondo me. Mi mancano gli amici e la famiglia, anche se mi vengono a trovare spesso”.
LA NUOVA CASA – “A Torino sto benissimo. E’ una gran bella città, ci sono splendide piazze e si vive davvero bene. Ogni tanto mi manca quello che mi cucina mia mamma. Il livello qualitativo del club: anche solo negli allenamenti, è incredibile. Ti giri e ti alleni con campioni Buffon, Bonucci, Chiellini, Higuain, Dybala, Pjanic, Mandzukic tutte stelle che ti aiutano a migliorare. Il rapporto con Mario? Ci conosciamo da più tempo, siamo compagni di nazionale. Andiamo d’accordo. Ritengo sia un grande attaccante e una grande persona. Gigi è una leggenda, per me è un onore allenarmi insieme con lui. Ed è una persona eccezionale anche a livello umano, mi ha accolto bene e mi ha subito fatto sentire uno del gruppo. Gonzalo è un giocatore incredibile. Con Allegri un rapporto ottimo come con gli altri. Mi sta insegnando tanto sotto il profilo tecnico e tattico, in particolar modo mi sta aiutando a capire il calcio italiano”.
TRA IDOLI E SOGNI – Pogba è venuto a trovarci a Vinovo. Lo stimo, lo ammiro molto. E’ poco più vecchio di me eppure ha già ottenuto grandi risultati. Voglio stare nella Juventus per tanto tempo. In un tridente dei sogni mi vedrei bene con Ronaldo, ma quello brasiliano. Il Fenomeno. E poi con Ronaldinho. Dani Alves è molto divertente. In allenamento seguo molto quello che fa Dybala. La Champions League? Sono un giocatore bianconero e come tale farò di tutto per raggiungere i nostri obiettivi. La squadra è attrezzata, la concorrenza è molto forte, ma noi daremo il massimo per regalare una grande gioia ai nostri tifosi. Il Pallone d’Oro come obiettivo? Ho 21 anni, non intendo pormi troppi traguardi o mettermi pressioni da solo. Preferisco stare con i piedi per terra e fare un passo alla volta. Ora penso alla Dinamo”.
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